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Altro che luna di miele... impara a farlo! La chiamano ‘ape maia' e vi spiega tutto sulle api e il loro nettare
Nel quartiere di Ri basso la chiamano Ape Maia. Lei è Elisabetta Gorlero e coltiva l’amore per le api: un mondo tanto affascinante quanto ricco di segreti e lei, con grande trasporto, off...
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golosovagando
ValFontanabuona e Val Cichero, tra agriturismi e "Dolomiti" vista mare
Per il nostro primo itinerario consigliamo un giro breve ma intenso di emozioni, da fare in una delle belle giornate che l’autunno sa riservare al nostro territorio. Vi porteremo per le varie vedute offerte dai paesaggi delle Valli Fontanabuona e Cichero. Quest’ultima, come si vede dalla piantina si trova all’interno del meraviglioso anfiteatro del Monte Ramacelo (foto). Sono queste Valli le protagoniste del nostro percorso, che permette anche ai più ghiotti di sfogarsi in trattorie e agriturismi dove la buona cucina è sempre garantita. Il nostro percorso parte da Calvari, per chi proviene dalla Fontanabuona, mentre chi arriva dalla Valgraveglia lo percorre esattamente al contrario.
Pronti? Partiamo!
Partendo dalla SP 225, giunti a Calvari si gira all’incrocio munito di segnaletica che indica anche Romaggi e Cichero; si prosegue seguendo queste indicazioni e arrivati a Romaggi si rimane a bocca aperta per le vedute che si aprono davanti agli occhi. Da qui si vede tutta la Val Fontanabuona, il mare davanti a Chiavari e Lavagna e si vede nitidamente anche la Baia del Silenzio a Sestri Levante (foto), poi si volta lo sguardo verso i monti e si rimane colpiti dalle forme stratificate del Monte Mignago, la vetta più bassa delle cime del Ramaceto. Chi è amante dell’architettura non potrà non notare la fitta terrazzatura delle colline su cui poggia Romaggi, un posto splendido oppure una finestra sul mare a più di 500 m. di altitudine.
Qui c’è anche la Ostaia Pellegrin, (foto) trattoria rinomata soprattutto per i ravioli e dove si respira un’aria di altri tempi, anche per via del piccolo negozietto annesso, dove si vende un po’ di tutto come nelle antiche botteghe di paese e dove è perfino ancora presente un telefono a muro della SIP! E, altra curiosità, qui i viveri arrivano ancora con la teleferica! Consigliato ai nostalgici.
Dopo questo paese si prosegue per la medesima strada e dopo un paio di km. circa si arriva sul passo di Romaggi situato a m. 724 s.l.m., si saluta la Val Fontanabuona e si entra in Val Cichero. A 200-300 m. dal passo vi trovate ad un bivio: a destra si prosegue per Villagrande di Cichero, ma vi consiglio di prendere la strada a sinistra, che porta sempre a Villagrande ma passando esattamente accanto a tutte le cime del Ramaceto e attraversando le grandi spianate dei prati di Cichero.
Sono 2 km. di sterrat o ma è ben percorribile e vi posso garantire che ne vale la pena.
Lo sterrato inizia esattamente al finire del bosco portandovi tra ampi prati e pascoli, sarà impossibile per chiunque non fermarsi in quel punto per godervi uno dei panorami più suggestivi e maestosi dell’Appennino Ligure: alle vostre spalle l’arco del Ramaceto, che fa sembrare di essere sulle Dolomiti, e davanti la distesa del mare Ligure con ben chiari i nostri golfi. Eppure se si prosegue per lo sterrato la situazione migliora pure: dopo poco si passa vicinissimi alla cima del monte Mignago. Alta quasi 1000m. s.l.m. sembra di poterla toccare e infatti da lì si notano benissimo tutte le stratificazioni geologiche che compongono le vette di questo gruppo montuoso che si erge imponente sopra Villagrande in modo arcuato, quasi a volerlo proteggere dalle possibili correnti d’aria fredda proveniente dal nord. I colori rossastri delle rocce del Ramaceto gli donano un aspetto così imponente da farlo sembrare quasi più alto dei suoi 1345m. effettivi. Arrivati alla fine del sterrato c’è un bivio: a destra si prosegue per Villagrande ma vale la pena fermarsi a fare una passeggiata nello splendido scenario dei “prati di Cichero” (foto). Un posto davvero incantato, dove si respira aria di montagna e contemporaneamnete si può ammirare il colore del mare che si staglia là, davanti a i vostri occhi.
Qui svariati sentieri vi offriranno passeggiate per tutti i gusti e... fiato. La fame si fa sentire? Per una sosta rifocillante a qualsiasi ora c’è l’agriturismo “Cason de Larvego” (foto –dal venerdì alla domenica) dove la cucina è ottima e si possono gustare anche colazioni e merende genuine, dai sapori di una volta. Consigliato a chi vuole gustare colori e sapori di una natura incontaminata. Ecco, ora potete decidere se fare due passi digestivi o... godere del morbido manto erboso per fare un pisolino post-pranzo cullati dall’ombra di un ulivo!
Finita la siesta si riparte e ci tocca abbandonare a malincuore gli splendidi panorami del Ramaceto e proseguire per Villagrande di Cichero.
Se vi siete tenuti la fame o... se vi è rivenuta dopo la passeggiata, il vostro stomaco si potrà rifocillare con le specialità della Trattoria Colomba (foto), a Celesia. Qui si può gustare la cucina casalinga, con piatti tipici liguri, in un’atmosfera di semplicità e cordialità. Consigliato ai tradizionalisti che cercano i sapori liguri.
Da qui si ritorna verso Carasco o verso Borzonasca. Ci salutiamo qui e... alla prossima!
Tags: golosovagando
I commenti dei lettori

Mario Repetto:
Tutto bello! Sarebbe però il caso d'invitare la gente ad usare meno l'auto o fermandosi o assai prima (meglio ancora se si utilizzano i mezzi pubblici) e "scarpinare" di pi&ùgrave; a piedi:
1 - fa meglio alla salute (e poi si ha pi&ùgrave; appetito...)
2 - si profana meno la natura e la quiete di quei posti bellissimi.
3 - i pigri che vanno ovunque in auto sono spesso meno rispettosi dell'ambiente, ma anche di chi ci vive.
Saluti

Daniele:
Posto consigliato anche per lo splendido posto

anonimo:
una vecchia conoscenza ti consiglia con piacere di fare un passo all osteria piandeipreti ciao ciao

andreina max alby ed etta:
una goduria delle pupille gustative....i ravioli....i taglierini...il fritto misto....tutto tutto insomma un miracolo dove tutto ora sebra fatto in scala e col codice a barre qui no...in pi&ùgrave; quando si arriva la mente vaga e vaga e tutto lo stress rimane alle prime curve li non è possibile....nota finale qui passano a chiederti se ne vuoi ancora...se va tutto bene... e poi sono sampdoriani......
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