games e techno

di Giansandro Rosasco | 07 Novembre 2013 | in categoria/e aiuola attualita edizione cartacea games e techno

L'AIUOLA (di Giansandro Rosasco) - Più veloci della luce

Mi sembra ieri che insegnavo a mio padre, classe 1927, la “programmazione” del videoregistratore appena acquistato da Basso e Cuneo. Mi stupivo del fatto che dovesse scriversi tutto su un pezzo di carta altrimenti rischiava di sbagliare il passaggio più semplice. Qualche giorno fa, “grazie” ai miei quattro nipoti, arriva la nemesi storica e mi trovo scaraventato in una realtà parallela di cui non conoscevo l’esistenza. Mentre la più piccola mi passava una canzone via bluetooth con le sue piccole dita che smanettavano sul telefonino alla velocità della luce, mi sono spaventato vedendo altri due nipoti come in preda a spasmi violentissimi di fronte alla televisione: scatto verso di loro già pronto a chiamare il 118 ma questi si girano e...”zio, gioca anche tu!”. Stavano semplicemente giocando con una console di ultima generazione che “legge i movimenti” del corpo. Perfettamente calato nella parte del vecchio zio ho risposto che preferisco “i videogiochi dei miei tempi”: enigmi da risolvere, storie appassionanti, livelli da superare con calma... altro che fare il funambolo davanti alla tv! “Ma zio, come sei antico! Ma almeno sul tuo cell ce l’hai Tubemate? Viber? Line?”. A quel punto mi sono messo sulla difensiva e con la scusa della digestione lenta mi sono scaraventato nella cara, confortante poltrona. E ho pensato “quanti di voi, come me, sulla quarantina conoscono tutti questi termini?” E io sono già fortunato! La mia dose giornaliera di droga da Facebook mi fa sopravvivere nel mondo moderno. Ma dico la verità: sto rallentando, non riesco a tenere il ritmo e a volte mi sento inappropriato. Anche Twitter: giuro, ci ho provato ma davvero non ci riesco! Persino le vocali sono abolite in questo mondo dominato dagli adolescenti. Se gli sms arrivassero dagli alieni probabilmente avremmo più possibilità di capirci: CMQ, TTT, SCS, GG, KE corrispondono a comunque, tutto, scusa, oggi e che. Il T9* poi pensavo fosse la sigla dell’ultimo modello di Terminator con Schwarzenegger e già mi vedevo John Connor scappare su una moto e invece no sono io che sono costretto a fuggire da questa realtà perchè non mi appartiene! Cosa avranno da fare poi nel tempo rimanente non si sa, io so solo che per scrivere questo pezzo ho dovuto prendere appunti su un foglio per evitare di perdere qualche passaggio con mia nipote di dieci anni che mi guarda stupita e afferma con fare solenne:”Ma perchè devi scrivere queste cose semplicissime? Ti mando tutto con WhatsApp!”. Arrrrggghhhhhhh!!

Tratto da CORFOLE! del 11/2013, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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