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edizione cartacea, itinerari, travel
di Simone Parma | 06 Dicembre 2017 | in categoria/e edizione cartacea itinerari travel
#corfoletravel - La magia di Praga: una delle più belle città da visitare in inverno
Una destinazione classica che racchiude in sé un’esperienza unica: Praga si può definire così, come una classica città dell’Europa centrale, unica per quantità di attrazioni, qualità del cibo che potrete scoprire e non ultimo il buon rapporto qualità prezzo di strutture alberghiere e appartamenti. La capitale della Repubblica Ceca è anche la città più popolosa della nazione, ma è soprattutto un centro culturale e storico che vi lascerà a bocca aperta, tra guglie, torri, ponti monumentali, strutture avveniristiche... se siete fortunati con la compagnia della neve.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Quando andare: Praga è bella sempre, ma nel periodo natalizio è magica
Come andare: l’aereo è l’opzione più comoda, ma un viaggio in auto tra i paese dell’Europa centrale potrà farvi scoprire un mondo nuovo
Come muoversi: i taxi sono comodi e poco costosi (e i tassisti simpatici)
Dove dormire: affitare un appartamento è la soluzione migliore (i nostri padroni di casa ci hanno spiegato molto sulla città). Vi consigliamo caldamente di soggiornare in Praga 1, il centro della città.
Viaggio nel tempo in quella che fu la Capitale del Sacro Romano Impero
All’aeroporto ad attenderci c’è un taxi e un’aria gelida che però non disturba. Il cielo è grigio chiaro, di quelli che promettono neve, ma il nostro tassista non ci fa caso e non parlando una parola né di italiano né di inglese ci comunica a gesti che ci vorrà circa mezz’ora per arrivare al nostro appartamento. Il paesaggio al di là del finestrino cambia velocemente: prima incontriamo la campagna ceca, poi le costruzioni iniziano a ricordare lo stile post sovietico che chiunque si aspetterebbe viaggiando verso est, poi cambiano ancora e l’art nouveau che avevamo ammirato sulle guide di viaggio inizia a farsi spazio tra il grigiore della periferia. In un attimo siamo in centro, tra i tetti rossi e le strade di ciottoli.
Accoglienza e atmosfera TOP
La nostra padrona di casa, “host” se la diciamo alla Airbnb, si chiama Karin ed è gentile e accogliente, come lo saranno tutti gli abitanti della città. Il nostro palazzo rispecchia l’anima della città: una facciata in stile classico e un cortile interno in stile sovietico con grandi scale grigie e un ascensore con le griglie ai vetri. Il primo giorno questo aspetto ci sembra strano, ma dopo essere scesi in strada ci rendiamo conto che il doppio aspetto lo si ritrova in tutto.
La prima sera, dopo aver esplorato il centro, visitato la magnifica e davvero imponente chiesa gotica gotica di Tyn, osservato l’imperdibile orologio astronomico e attraversato le porte della città vecchia senza meta, ecco comparire la più grande sorpresa: la neve!
Karlův most e Malastrana
Muoversi a piedi tra i suoni ovattati dalla neve, a meno quattro gradi centigradi e senza il caotico traffico che ci si aspetterebbe in una capitale è una delle esperienze di viaggio più belle mai provate. Attraversiamo uno dei simboli della città, il Ponte Carlo. Karlův most, così si chiama in ceco, vive di vita propria rispetto alla città: nei suoi 500 metri di lunghezza si trovano artisti di strada, musicisti, venditori di souvenir e tanti turisti, ma attraversarlo con la neve è ancora più bello.
Dall’altro lato della Moldova, il fiume che taglia Praga a metà, c’è il caratteristico quartiere di Malastrana e qui è d’obbligo una sosta per gustare una delle specialità della capitale: la birra. Non aspettatevi i prezzi italiani perché qui una birra media non vi costerà più di tre euro. Se avete tempo salite le scale della torre lato Malastrana e godetevi la vista spettacolare. Non dimenticate il Muro di John Lennon, una vera chicca nascosta!
Il castello e la Moldova
Se andrete a pranzo da U Fleku potrete smaltire il maiale e le birre facendo una bella passeggiata lungo l’argine destro della Moldova e, passando per Malastrana, raggiungere il Castello.Una visita di qualche ora la merita sicuramente, altrimenti potrete semplicemente rifocillarvi nei bar sulla terrazza o osservare il cambio della guardia. Se avrete il coraggio di sfidare le orde di scolaresche che si stagliano all’entrata l’interno della struttura merita una visita.
La zona moderna
Se avete tempo vi consigliamo una passeggiata lungo l’argine sinistro della Moldova sino alla Casa Danzante. Costruita nel 1996, è considerata uno dei pilastri dell’architettura moderna praghese. Il progetto è stato elaborato dagli architetti Vlado Milunič a Frank O. Gehry che si sono ispirati alla famosa coppia Fred Astaire (torre di pietra) e Ginger Rogers (torre di vetro).
Nella Casa Danzante potete visitare la galleria, il ristorante e il bar con terrazza panoramica dal quale potete ammirare una veduta di Praga a 360 gradi. Se non amate camminare potrete arrivare alla Tančící dům comodamente in tram.
Capodanno col Golem
La seconda mattina siamo sempre circondati dalla neve e fervono i preparativi per la notte di capodanno in Staré Město, il cuore della città.
La nostra scelta però va controcorrente e ci dirigiamo verso il quartiere ebraico, Josefov. Bastano pochi passi e un’atmosfera strana, quasi cupa, ci pervade. Praga è uno degli storici centri ebraici europei. È d’obbligo una visita al Cimitero Ebraico, che con un percorso davvero suggestivo vi catapulterà in un’altra epoca. Qui riti pagani e religiosi si mescolano, tanto che qualcuno tira monetine accanto alle tombe per attirare a sé la fortuna. Dopo il cimitero visitate il Museo per rivivere con occhi diversi il dramma dell’Olocausto.
Mentre stiamo uscendo dal quartiere una simpatica vecchina ci racconta in un inglese stentato che in quelle strade aleggia ancora lo spirito di un mitologico Golem. Ecco il perchè di quel clima così cupo!
Sapori e profumi inaspettati
Avendo la fortuna di essere alloggiati a Praga 1 (la città è suddivisa in zone numerate nel più classico stile sovietico) abbiamo potuto godere a pieno del fantastico clima natalizio. Soprattutto in Staroměstské náměstí, la Piazza della Città Vecchia, i mercatini di oggetti tipici e cibo di strada sono un vero sogno per gli amanti del Natale. L’odore del Prosciutto di Praga scaldato sul momento si mescola a quello del Trdlo (si è scritto proprio così!) il dolce tipico. Inutile dire che stuzzicati da queste due specialità abbiamo deciso di provare tutto, ma proprio tutto. Imperdibili sono gli hot dog con salsiccia e crauti, le zuppe di patate oppure il Chlebiky, fantastico pane tostato con salmone. Ma i chioschi di strada sono una fonte inesauribile di specialità della tradizione e non solo, vi consigliamo caldamente di visitarli.
Un discorso a parte vale per i ristoranti
Il primo giorno, appena atterrati ci siamo lasciati guidare dall’istinto e siamo entrati in un locale tipico. Nella sala principale ancora si può fumare e a questo davvero non siamo più abituati, ma il nostro Vepro knedlo zelo composto da maiale, canederli e crauti è davvero soddisfacente (e grasso!). Una visita è d’obbligo al ristorante U Fleku, che si trova leggermente fuori dal centro (facilmente raggiungibile in taxi o tram, ma anche a piedi) dove i canederli e le pinte di birra scura sono accompagnati da suonatori di fisarmonica travolgenti. Non una cena romantica, ma di sicuro caratteristica! Non dimenticate di assaggiare lo stinco di maiale in tutte le sue versioni. Ultimo consiglio: cercate e assaggiate la Medovina tra i banchetti vicino al Castello.
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