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di Michela De Rosa | 10 Luglio 2012 | in categoria/e attualita cultura edizione cartacea uscire

“WORKERS”: la divertente commedia del lavagnese Lorenzo Vignolo -Suoi anche oltre cento video per artisti come Alexia, Stadio, Subsonica, Irene Grandi, Articolo 31 e Litfiba

- Lorenzo Vignolo davanti alla locandina del film al CInema Mignon

‘Da quelle calze e dai fogli che tieni in mano quale lavoro devo dedurre che fai?’
 - ‘Il regista. E dal tuo cappello quale lavoro devo dedurre che fai? ‘
- ‘Giornalista’.  

Ho conosciuto così Lorenzo Vignolo, per caso, su un treno per Roma, sul quale il destino ci ha messo vicino di posto. Dopo buona parte del viaggio in silenzio un po’ di ironica impertinenza mi ha fatto attaccare bottone: scopro così che è di Lavagna e che ha appena girato un video musicale, "L’angelo necessario", che mi aveva colpita anche per il ruolo di Platinette, di cui sono fan. Così, fino alla mia fermata, Firenze, chiacchieriamo e prendiamo i reciproci contatti per sentirci alla prima occasione per un’intervista. Ed eccola l’occasione, l’uscita nazionale del suo film ‘Workers - pronti a tutto’. Ci vediamo alla proiezione presso il Cinema Mignon di Chiavari, dove Lorenzo fin dall’infanzia ha alimentato il suo amore per il cinema.

Ora, prima di proseguire, devo fare una sincera premessa: non amo il cinema italiano.
Non mi piace la regia, non mi piacciono gli attori, non mi piacciono le sceneggiature. Non mi piace niente. Così lo evito. ‘E come fai a sapere se ne esce uno bello?’ direte giustamente voi. Ebbene, a questo dovrebbero servire recensioni, articoli vari e promozione. Ma spesso i film meglio recensiti sono quelli più ‘sostenuti’ dagli investimenti pubblicitari. Poi si va al cinema e viene voglia di chiedere indietro il prezzo del biglietto. Questione di aspettative. Ebbene, la mia aspettativa verso ‘Workers’ non era alta: insomma, se un film ti viene venduto come ‘ritratto della difficoltà dei giovani d’oggi a trovare un lavoro stabile e delle vicissitudini create da lavori temporanei’ non è che ti venga proprio una voglia irrefrenabile di vederlo.
E invece...
e invece le storie raccontate nei 3 episodi vi faranno sorridere, pensare e ridere di gusto. E' un film divertente, brillante, ben narrato, un film che ai miei occhi ha riscattato il cinema italiano, troppo spesso confuso - e quindi promosso - con commediole leggere per non dire volgari o film che sembrano spezzoni di fiction.

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E mentre guarderete il film aggiungete un pizzico di sano campanilismo, pensando che il regista è ‘uno di noi’, un ragazzo cresciuto a cinema e focaccia. Ma anche tanta musica. E videogiochi. Lorenzo inizia infatti a ‘provare a girare qualcosa’ nel ‘95 con il corto ‘Insert coin’ ispirato al mondo videoludico e praticamente fatto in casa. Ma già l’anno dopo il secondo lavoro, ‘Dove’, viene selezionato per vari festival nazionali e internazionali. Tra l’altro di entrambi è anche sceneggiatore. Insomma, dimostra subito di avere la stoffa giusta.

Nel mondo musicale i maggiori riconoscimenti.
Inizia con artisti di nicchia ma la voce si sparge e via via arrivano gli incarichi per i video di Alexia, Stadio, Delta V, Baustelle, Mario Venuti, Subsonica, Irene Grandi, Articolo 31 e Litfiba, tanto per citarne alcuni. In poco tempo ne colleziona oltre cento. Ma in fondo non è questo che mi ha colpita di Lorenzo. Quello che voglio realmente raccontarvi è che nonostante i video e le produzioni di Cinecittà, Lorenzo è un ragazzo di una sincera umiltà, gentile e affabile. Insomma, un bravo regista destinato ad un sempre maggiore successo, e una bella persona. Aspettiamo con ansia i suoi prossimi lavori.  

Alessandro Bianchi (nel cast), Vignolo, Michela De Rosa e il gestore del Cinema Mignon di Chiavari.



 

Tratto da CORFOLE! del 7/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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