attualità

00 Settembre 2008 | in categoria/e attualita

Expo' Fontanabuona-Tigullio: la nostra pagella

Marisa Bacigalupo e Claudio SOlari attorniati dai politici presenti all'inaugurazione

Claudio Solari e Marisa Bacigalupo: 8 1/2
Confermiamo complessivamente il voto dell'anno scorso con una nota di merito al deus ex machina Claudio Solari nella veste di direttore organizzativo, presentatore, coordinatore, annunciatore di messaggi, tecnico luci e qualsiasi altra cosa si potesse fare. Il GAL Appennino Genovese è stato tirato in ballo dalla Provincia all'ultimo momento, nonostante il massimo impegno e il coordinamentocomplessivodell'organizzazione, rimandiamo al prossimo anno un giudizioche tenga conto delle opportune tempisticheper esprimere una valutazione coerente.
Slittamento di una settimana: 8 +
Scommessa vinta. L'anno scorso, l'aver fatto slittare la fiera diuna settimana, era sembrata una scelta da pazzi. Quest'anno l'azzardo era ancora maggiore ma complice il fatto che le ferie sono finite per tutti, la visita all'Expòha dato quasi l'idea di prolungare ancora un po' il periodo di vacanza rendendo il "clima" particolarmente conviviale. Tutto questoconfermatodall'afflusso di pubblico, mai visto prima, persino dopo cena.
Il trenino: 8 +
La possibilità di spostarsi tra area 1 e area 2 quest'anno è stata garantitada questasimpatica e alternativa idea, per giunta gratis. Fa molto “vacanza”, è comodo per gli anziani, i bambini si divertono e poi.. si torna un po’ tutti piccini. Da ripetere!
Il riciclo della moquette: 8
Ai genovesi non piace buttare via niente, soprattutto le cose che possono tornare utili: forsenessuno se ne sarà accorto, perchè l'aspetto era pressochè perfetto, ma la moquette dell'Expò è stata "riciclata" dall'anno scorso. Nell'ottica del contenimento "intelligente" dei costi, dove anche le piccole cose contano, anche questo è un segnale importante. Come redazione disprezzante degli sprechi erispettosa dei cicli ecologici non possiamo fare altro che apprezzare. Bravi!

Animali: 7 1/2
La mungitura delle capre, il percorso con gli asinelli, la mostra dei cani... valorizzare il contatto con la natura, facendo scoprire a grandi e piccini questa risorsa del territorio. Bene!
Area intrattenimento: 7
Un’area attrezzata con calcio balilla e biliardo è davvero una bella idea, ma.. si poteva fare di più, visto che siamo nella patria del biliardo. Meglio valorizzata poteva essere un’attrattiva a sé anche di alto livello. Il comparto ardesiaco ha qui un’occasione importante e potrebbe dimostrare più orgoglio partecipando attivamente, unendo le forze di tutti.
(nella foto, il Presidente della Regione Claudio Burlando e la Presidente del Distretto dell’Ardesia, Franca Garbarino)
L'artigianato: 5
Quest'anno il miglioramento rispetto agli anni precedenti c'è stato (mastri cartai, pellicciai e birrai) oltre a quelli del legno, dell'oro e dell'ardesia già presenti in precedenza.
La strada è quella giusta ma si può fare di più. Puntare sulla qualità territoriale è l'unica arma valida per vincere.

Il comparto audio: 5
Il sovrapporsi di musica della radio, trasmissioni televisive, annunci di servizio, microfoni distrattamente lasciati accesi hanno reso caotico il comparto acustico generando anche qualche mal di testa e difficoltà nell'interloquire con i visitatori. Da rivedere.
Il percorso espositivo: 4
L'area 2 e gli spazi esterni dell'area 1 godono di una visibilità inferiore rispetto al padiglione principale. Bisogna che l'organizzazione escogiti un sistema per permettere ai visitatori di fare un tour completo, per soddisfare anche le esigenze commerciali di tutti gli espositori. L'Ikea insegna e l'ingegnosità fontanina nella prossima manifestazione supererà quella svedese

L'organizzazione del ristoro visto dalla parte degli standisti: 3
Anche l'anno scorso questo punto era dolente e non avendo messo riparo cala drasticamente la media. Il concetto è semplice: chi si fa 9 giorni di fiera viene per lavorare non per fare la fila. E' inammissibile che gli standisti debbano avere un orario determinato per pranzare o cenare senza ottenere una corsia preferenziale (badge/tesserina) in qualsiasi ora. Può infatti capitare che, nell'ora stabilita a priori dall'organizzazione, l'espositore abbia da lavorare, unico motivo per cui si trova lì, oppure che ci sia un particolare afflusso di pubblico al quale di certo non piace trovare gli stand vuoti. E’ assurdo dover mangiare quando c’è il massimo di affluenza e restare allo stand quando tutti sono ai tavoli! Inutile il palliativo dello sconto (apprezzato ma non sufficiente) come lo è richiedere la presenza continua agli stand se l'organizzazione non facilita questo compito; abbiamo la testimonianza diretta di uno standista che è stato 40 minuti in coda e 50 minuti in attesa della cena. Quando è troppo è troppo!
La mancanza di condizionamento: - 2
L'anno scorso avevamo attribuito zero. Quest'anno il problema persiste e ogni anno che passa ci inventeremo sempre nuove valutazioni fino a quando non si troverà una soluzione. Gli spazi espositivi fanno sudare i visitatori e la merce esposta che in molti casi è deperibile. La sala convegni è inqualificabile, senza dignità. A tratti un forno o una sauna a seconda del grado di umidità; non certo un luogo adatto ad uno scambio culturale. Visto che le risorse al momento sono poche sarebbe consigliabile l'installazione di un piccolo impianto dal costo contenuto almeno per questa sala. In alternativa lo spostamento degli incontri all’aperto.
Voto generale: 7 1/2
Complessivamente un’Expò davvero con il botto sia per la grande affluenza di pubblicoche per la molteplicità degli eventi con conseguente soddisfazione di visitatori e standisti. Probabilmente il migliore Expò di sempre. Non dimentichiamoci però che la "pagella" può arrivare a 10 quindi ..... ad maiora!