EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo pavimento in lamina...
    • VENDO cassettiera settimanale i...
    • VENDO baule verde nero vintage ...
    • VENDO specchio ovale da sala ot...
    • VENDO scarpiera 4 piani/cassett...
    • VENDO vendo inserto per camino ...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Veloci e originali: cotolette impanate.. senza uovo

    Ecco per tutti voi una ricetta un po’ diversa dal solito, per portare una ventata di novità in famiglia o con gli amici.. spendendo anche poco. Adatto anche a chi non può mangiare ...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    storia locale

    di Vittorio Rosasco | 01 Aprile 2008 | in categoria/e storia locale

    RANGHINELLI - Ricordi di scuola, curiosità e tranelli della lingua italiana

    Dello spavento preso leggendo "tappiro" con due p e degli "Amici" di Maria De Filippi
    RANGHINELLI - Ricordi di scuola, curiosità e tranelli della lingua italiana

    Appena ho avuto tra le mani il numero di marzo del Corriere della Fontabuona e del Levante e ho dato un'occhiata alla prima pagina ho avuto un sussulto. Il titolo grande era: “E' arrivato il Tappiro d'ardesia!” Non ci ho pensato un minuto, ho preso il telefono e ho espresso la mia meraviglia per un errore tanto marchiano. Sui giornali ci sono sempre dei refusi, un accento che salta, una e invece di una o, è umano, ma un errore così… Seraficamente mi è stato chiesto se avevo letto l'articolo, condizione indispensabile per capire….l'inghippo. Ci rimasi male quando capii che avevo agito con troppa fretta. In effetti ci stava il Tappiro e la lodevole idea per rilanciare l'iniziativa splendida, nella sua semplicità, della Croce Rossa di Cicagna, la raccolta cioè di tappi di plastica al fine di acquistare macchinari moderni di diagnostica per ospedali.
    Da questo fatto ho preso lo spunto per parlare un po' di scuola, fare qualche constatazione e qualche osservazione. Le notizie che ci pervengono dai giornali e della televisione sono sconcertanti. Poco tempo fa ci informarono che in un concorso per magistrati oltre il 70 per cento dei concorrenti non superarono lo scritto per errori di grammatica e di sintassi. Recentemente un'altra notizia-schock: ancora un 70 per cento, nel primo quadrimestre, nelle scuole medie e superiori, è insufficiente in almeno una materia. Che sta succedendo nella scuola italiana? E' vero che riforme e controriforme sconcertano, che per un lungo periodo era "proibito"bocciare perché si doveva dare credito ai meno dotati ma anche ai fannulloni. E poi, diciamola tutta, oggi non c'è più rispetto per l'insegnante, i genitori sono sempre pronti a schierarsi con gli alunni se solo l'insegnante fa qualche annotazione, peggio se dà giudizi negativi. Nel nome della democrazia gli alunni danno del tu a tutti, basta guardare l'inverecondo programma della De Filippi Amici dove gli alunni, un nugolo di fortunati che hanno la possibilità di frequentare una lodevole scuola per apprendere il ballo, il canto, la recitazione si permettono, con muso duro, di rimproverare l'insegnante perché osa fare osservazioni (giuste o sbagliate che siano) sulla tecnica, sull'impostazione ecc. E' orrido vedere adolescenti che fanno la parodia dell'insegnante con disprezzo (mi è rimasta impressa la frase pronunciata da Marco: la odio!). Il comportamento di questo alunno non sarebbe stato ammesso in alcun istituto se non avesse la compiacente, manifesta complicità della conduttrice. Riguardo poi al comportamento degli insegnanti tra loro è meglio non parlare! Ci sono anche notizie, secondo me, positive: si ricomincia a parlare di tabelline, di bella scrittura, di grammatica e di sintassi. Ai miei tempi, parlo di quando la libertà d'insegnamento era tutt'altro che libera e le ispezioni costanti,era quasi proibito insegnare le tabelline, tanto, si diceva, non servono perché ci sono le calcolatrici. Confesso che ho tenuto "nascosto"un quaderno di calligrafia (bella scrittura) quando si diceva che i ragazzi dovevano esprimere la loro personalità col risultato che gli scritti erano spesso geroglifici o zampate di gallina intorcitate e incomprensibili. Quando ero presidente del consiglio d'istituto ebbi modo di confrontarmi con la pur bravissima preside. Sostenevo la necessità dell'analisi grammaticale e dell'analisi logica . Lei era contraria e diceva: "l'analisi logica non è per niente logica!" Non mi pento di aver fatto studiare le poesie a memoria che non era costrizione inutile ma piacevole esercizio che piaceva molto agli alunni.Spesso ne facevamo la recitazione "dialogata". Un ricordo per tutti: Breùs, di Pascoli, recitata in varie occasione, con i costumi creati da noi. Non mi pento di aver creato (sacrilegio!) il "quaderno delle regole" dove erano compendiate le principali regole grammaticali, sintattiche e geometriche, di facile consultazione nel momento del bisogno o del dubbio. A proposito di dubbio, c'è qualcuno che riesce spiegarmi (e non mi riferisco al massacratore della lingua italiana Antonio Di Pietro) ma a fior fiore di giornalisti, di presentatori, di intellettuali che non sanno che si dice utensìle non utènsile, edìle non èdile, Nùoro non Nuòro, prònao non pronào, Friùli non Frìuli, Salgàri non Sàlgari, amàca non àmaca….?


     


    I commenti dei lettori
    Non sono ancora presenti commenti

    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO