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01 Marzo 2009 | in categoria/e lettere

Siete riusciti a farmi sorridere

Poichè un'influenza insistente mi ha costretto a rimanere a casa, ho avuto finalmente tanto tempo per leggere. Ho potuto così guardare con cura l'ultimo numero della vostra rivista, cioè quello di febbraio. E qui ho avuto la prima sorpresa: nello spazio riservato a Mister Rebus c'era la mia fotografia, in cui apparivo sorridente. Per voi è senz’altro normale, non per me. E’ l’unica foto fatta negli ultimi trent’anni in cui non ho l’aria accigliata. Quando l’ho mostrata a mio nipote è rimasto perplesso e mi ha detto “ma allora sei capace di sorridere!”. Sua moglie ha affermato “sembra un altro!”. Solo il mio nipotino, di due anni e mezzo, ha detto, senza battere ciglio “questo è zio Ghillo”. Devo quindi ringraziare la signorina Michela per aver compiuto questo miracolo, e ciò nonostante le mie proteste. Dopo questo lungo preambolo ritorno alla vostra pubblicazione. Ho visto che chiedete di commentare molti articoli; poichè io non ho computer vi esprimo le mie impressioni in questa lettera. Premesso che la vostra rivista si rivolge a un pubblico vasto ed eterogeneo è ovvio che gli articoli debbano essere molto vari e trattare argomenti disparati. Ogni lettore cercherà poi quelli di suo interesse. Io mi sono soffermato su alcuni. Il primo è “La collina delle lucertole”. E’ una recensione di un libro esposta in maniera scorrevole e chiara. Induce il lettore a conoscere questa pubblicazione, e così farò anch’io. Il parere non può essere quindi che positivo. Un altro è “I miei scolari persi” de “Il cestino del maestro”. Devono dire subito che questi brevi racconti li considero i più interessanti e belli del Corriere. Non vorrei esagerare ma mi fanno venire in mente ricordi di scuola di G. Mosca. Mi è piaciuto molto anche “Case in scio ma” e “San Rocco in Pianezza”. Vorrei aggiungere due parole sull’impaginazione, che trovo gradevole; le vignette: bella quella in prima pagina ma ancor più quella a pag. 14; la pubblicità talvolta di un livello notevole: si veda “Si avvicina San Valentino” a pag. 3; le rubriche, assai utili, “Vita di condominio”, “Diritto in pillole” e “Diritto utile”. Un discorso a parte merita l’articolo di Paolo della Sala riguardante Sestri Levante. Ma per oggi vi ho già fatto perdere abbastanza tempo, vi scriverò il mio pensiero in una prossima lettera.. Concludo dicendo che il mio non vuole essere un giudizio, ma soltanto l’esposizione delle mie idee. Vi ringrazio per l’attenzione e stimolandovi (se ve ne fosse bisogno, ma non credo) a proseguire su questa via vi saluto con cordialità.Gian Franco Piano