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cultura
01 Novembre 2008 | in categoria/e cultura
San Nicolò di Coreglia Ligure
Grazie ad una minuziosa ricerca del cultore di storia locale Renato Lagomarsino, riusciamo a dare un quadro preciso su questa Parrocchia. Il toponimo si ricollega al nome personale latino Corilius e risale all’epoca della conquista romana. La prima citazione si ritrova in un documento del 1034 che riguarda i beni della chiesa di Soglio, di cui faceva parte il territorio. E’ probabile che la erezione a Parrocchia sia avvenuta fra il 1132 ed il 1140 in seguito al nuovo riordinamento ecclesiastico operato da Siro. La chiesa si trova citata nel 1147 allorché Siro, Arcivescovo di Genova, concede a Berengario della Torre la facoltà di riscuotere le “decime” delle chiese che si trovano “in villa que vocantur Coreliam et Canevalem”. L’intitolazione a San Nicolò di Bari riporta la sua origine all’XI secolo, allorché, sotto il pontificato di Urbano II, andò diffondendosi il culto del santo, le cui reliquie erano state trasferite, nel 1087, da Mira (Asia Minore) a Bari, luogo di partenza dei pellegrinaggi per la Terrasanta. Nel 1247 la chiesa di Coreglia risulta unita, con parità di diritti, a quella di Canevale. Nel 1410 si ritrova dipendente della chiesa di San Maurizio dei Monti di Rapallo, dalla quale si stacca nel 1607. La Curia Vescovile di Chiavari cita nel 1629 l’erezione del titolo di Rettoria indipendente, mentre lo storico Lagomarsino precisa che già nel 1622 Coreglia è Parrocchia autonoma. In seguito venne elevata al titolo di prevostura e venne annessa la cappella di S. Bartolomeo e S. Contardo in Pian dei Manzi, dove al suo interno si conserva una tela di pregio “Madonna della Cintura” di scuola genovese del XVIII secolo. Da ammirare l’interno per i suoi artistici stucchi, fregi e dipinti che ornano artisticamente il tempio sacro, tanto da considerarsi una delle chiese più affascinanti della Fontanabuona. Nell’abside è presente l’artistica statua lignea dell’inizio del XIX secolo raffigurante San Nicolò benedicente in mitria e pastorale, opera del grande scultore genovese Canepa. Ogni anno viene organizzata una grande festa in onore del Santo patrono, grazie all’impegno di un gruppo di giovani che nel periodo natalizio allestisce un artistico presepe che ha valso alla Parrocchia i primi posti del celebre concorso della Fontanabuona. Attualmente sono un centinaio i parrocchiani affidati alle cure del giovane Don Stefano Mazzini, che oltre ad essere Rettore del Seminario Vescovile di Chiavari è Parroco di Soglio di Orero, Pianezza di Cicagna e della piccola Comunità di Barbagelata in Comune di Lorsica. Purtroppo la canonica attigua ha subito poco più di un mese fa un gravissimo incendio, che ne ha completamente devastato la struttura utilizzata come spazio per la Comunità, inoltre il rogo ha distrutto arredi sacri di antica fattura. In molti si sono attivati, dai parrocchiani all’Amministrazione comunale, per attivare canali di finanziamento. Il GAL Appennino Genovese ha dato disponibilità per la realizzazione di pranzo e festa benefica per l’8 dicembre nella Solennità dell’Immacolata Concezione presso le strutture del Parco Esposizioni Fontanabuona a Calvari (S. Colombano). Il pranzo sarà curato dal Circolo ANSPI “Don Roberto Ferraris” di Coreglia. Prenotazioni: GAL (Cicagna, P.zza Cavagnari), Comune di Coreglia Ligure e Parrocchia di S. Nicolò.
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di Giansandro Rosasco
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