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cultura
01 Aprile 2010 | in categoria/e cultura
S. LORENZO IN Roccatagliata Feudo di Papa Adriano V
Roccatagliata (comune di Neirone) esisteva già nel 1156, piccolo feudo dell’Arcivescovado di Genova. Nel 1240 passò sotto i Doria e nel 1272 entrò in possesso del cardinale Ottobono Fieschi, poi “Papa Adriano V”.
Il famigerato Pontefice della nota famiglia lavagnese fece costruire nella vicina frazione di Corsiglia un palazzo e di questa opera resta ancora oggi visibile l’ampio stipite con sopra incise le insegne papali. Nel 1328 il Cardinale Luca Fieschi, vista la posizione strategica di Roccatagliata, ordinò la costruzione di un castello ponendovi una guarnigione permanente di soldati. Di questo castello sono ancora visibili i fori in cui venivano fissati gli arpioni durante i combattimenti e presenti i sotterranei; in scavi effettuati diversi anni fa sono stati trovate punte di frecce ed avanzi di archi. Lo stesso Cardinale ordinò nel 1329 la costruzione della chiesa, posta sotto il castello e con dimora stabile di ben quattro sacerdoti. E’ possibile ancor oggi vedere la pietra con scolpito il decreto di erezione nella chiesa parrocchiale. Proprio in considerazione dell’allora potente famiglia dei Conti Fieschi, gli abitanti costruirono le loro case molto vicine al castello e alla chiesa, invocando così difesa e protezione. Per la configurazione di Roccatagliata ancora oggi, si può comprendere che questo centro era di tipo “medioevale”. Difeso dalla roccaforte del suo castello, è stata teatro di guerre negli anni dal 1370 al 1378 fra il Comune di Genova, retto dagli Spinola, e la famiglia dei Fieschi. Il motivo della lotta è che Genova voleva togliere ai Fieschi il dominio sull’appetibile e strategica posizione avanzata di Roccatagliata.
Questa guerra ha portato un lungo spargimento di sangue e di fatiche, in quanto gli assalitori non potevano fare la scalata al Castello, dal lato della chiesa era inaccessibile per la roccia che faceva da base alla struttura e davanti era tolto il ponte elevatoio. Dagli spalti del castello la lunga controbattuta, le guarnigioni dei Fieschi per loro difesa lanciarono ininterrottamente frecce, giavellotti, pietre, palle di pece incendiate, palle di piombo con lunghi lanci dalle loro catapulte. Intanto le case e la chiesa del paese vennero saccheggiate e incendiate dai soldati genovesi. Finalmente giunse la pace ed il 22 settembre 1378 fu stipulata una convenzione tra gli Spinola ed i Fieschi con la quale Genova comprava il Castello di Roccatagliata e le terre adiacenti per la somma di 6.000 lire, impegnandosi nel contempo a restituire ai Fieschi tutto il bottino di guerra, comprese le reliquie dei Santi tolte alla chiesa, gli apparati e i libri dell’archivio.
Genova dominava così incontrastata Roccatagliata dal 1378 al 1548, successivamente sino al 1649 il feudo venne di proprietà dei Doria e viceversa con diverse fortune. Inizia dopo il 1649 un lungo periodo di pace e prosperità per Roccatagliata, un Podestà venne incaricato di amministrare la zona, la chiesa viene ampliata, tanto che viene fondata la prima vera Parrocchia, smembrata da Neirone per volontà del Cardinale Durazzo. Nel 1874 venne innalzata al titolo di prevostura, molte opere seguirono sino alla tanto attesa costruzione della strada che ne rese un beneficio ma allontanò anche molte persone emigrate più a valle.
Ora Roccatagliata resta una frazione con poco più di cento anime e da meno di un anno finalmente ha un nuovo Parroco Don Maurizio Rossini che insieme a Gattorna ed altre Comunità continua l’opera di fede dell’antica chiesa posta nel feudo del Cardinale Ottobono Fieschi, il famigerato Papa Adriano V.
CLAS
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