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    attualita, ecologia, edizione cartacea

    di Michela De Rosa | 08 Giugno 2018 | in categoria/e attualita ecologia edizione cartacea

    La BANDIERA MARRONE 2018 va a Chiavari, Seguita a ruota da Rapallo e dall'immancabile Recco

    La BANDIERA MARRONE 2018 va a Chiavari, Seguita a ruota da Rapallo e dall'immancabile Recco

    Multe e obblighi sortiscono qualche effetto, ma l’unica soluzione resta l’educazione

    Un sondaggio scomodo, lo sappiamo, ma se le iniziative sul tema hanno iniziato a susseguirsi in ogni dove significa che abbiamo colto nel segno. Non ci interessa “prendercela” con una città, né con una amministrazione: obiettivo della nostra Bandiera Marrone è ribadire che lasciare i ricordini del propio amico a quattro zampe è un problema, è uno schiaffo al decoro urbano, è un ricordo che nessuno vorrebbe portarsi a casa, e soprattutto è, tocca dirlo, segno di non conoscere le regole base del buon vivere.

    Le reazioni dei padroni
    Interessanti le reazioni dei padroni di cani che si dividono in tre categorie: quelli che “i problemi sono altri” e tirano in ballo la fame nel mondo, i senzatetto e la guerra in Siria e non c’è verso di fargli capire che ogni problema è un problema e va risolto. Inizare da quelli piccoli non sarebbe male; quelli che “mi occuperò del mio cane quando le persone smetteranno di gettare i mozziconi in terra e fare la pipì sui muri”, vorremmo anche noi che si compisse il miracolo e rinsavissero tutti contemporaneamente, ma intanto è come se tali persone dicessero che smetteranno quando i padroni di cani inizieranno a non lasciare sporco. Giusto per stare in tema, il classico cane che si morde la coda. Come dicevamo, un problema per volta e infatti ci siamo già occupati anche degli altri due citati; quelli che “pago le tasse quindi il comune deve pulire”, decisamente i miei preferiti. Non si capisce perché solo questi proprietari di animali si aspettano che le conseguenze della loro scelta debba ricadere sui tutti: non ci risulta che qualcuno si aspetti che il Comune vada a pulire la sabbietta dei gatti, le gabbiette dei criceti o i pollai. Infine, grazie al Cielo, ci sono quelli che compiono il proprio dovere, e sono i primi a sostenere queste iniziative, comprendendone l’ottica costruttiva o semplicemente perché stufi di inciampare nei ricordini dei Fido altrui. Anche se fanno solo il loro dovere, ogni volta che vediamo una di queste persone raccogliere e magari addirittura pulire quasi ci parte l’applauso; sappiate che a voi va il nostro sentito ringraziamento.

    La Bandiera Marrone
    Che lo sport nazionale ligure sia il mugugno lo si vede anche dai gruppi facebook: forse l’unico caso in Italia dove ce n’é uno - o più! - per ogni comune. Con un certo senso dell’orrido le persone postano foto delle cacche trovate per strada, sui marciapiedi, nelel aiuole, etc. A decine. Decine e decine, quasi in una sfida a chi fa più segnalazioni. E ne sono arrivate anche in redazione, ma ve le abbiamo sempre risparmiate, in coerenza con la nostra linea editoriale che persegue il buon gusto e un intento costruttivo. La cosa strana è che quando si tratta di esprimere il proprio disagio in modo pacato scattano i braccini corti. Così Chiavari si aggiudica la Bandiera Marrone con 75 voti, seguita da Rapallo a 46 e l’immancabile Recco a 43. Pochi o tanti che siano i voti non ha importanza, perché basta camminare per le strade per vedere che il problema c’è e si sente pure. Come abbiamo già detto, ma occorre ribadirlo, la Bandiera Marrone non va al Comune bensì alla cittadina in quanto sono i cittadini i diretti responsabili e basterebbe la buona educazione per eliminare il problema. Detto questo, vediamo come l’amministrazione chiavarese sta prendendo provvedimenti.

    Il nuovo Regolamento per la tutela degli animali d’affezione

    Il Comune di Chiavari ha coinvolto per la prima volta tutti i portatori di interesse insieme a professionisti ed esperti per ottenere un Regolamento il più possibile aderente ad una visione attuale del rapporto uomo-animale in città. Quindi è stato recentemente rivisitato dagli assessori Giuseppe Corticelli (Personale, Polizia Municipale e Sicurezza, Mobilità e Viabilità, Sanità) Fiammetta Maggio (Servizi Sociali, Famiglia, Pubblica Istruzione), dal capogruppo Alberto Corticelli, dal consigliere Giorgio Canepa e con il coinvolgimento di ASL 4, dei tecnici veterinari, del corpo di polizia urbana cittadina e delle associazioni animaliste.

    Cosa prevede a grandi linee?

    Il regolamento non parte dai divieti, ma dall'idea che - in linea generale, con motivate eccezioni - l'animale domestico possa accompagnare il proprietario dovunque, senza ledere i diritti di nessuno. L'intento è quello di migliorare la qualità della vita di tutti: i cittadini e i loro piccoli amici. Nello specifico si regolamenta la recente introduzione delle aree verdi; la presenza dei cani nelle spiagge; stabilisce le regole per l’affidamento di un cane; raccoglie in un registro tutti i professionisti dell’educazione del cane e tutte le associazioni riconosciute; crea un’anagrafe felina comunale; regola la presenza delle colonie feline e degli addetti volontari all’accudimento dei gatti; stabilisce le sanzioni
    In particolare, cosa prevedete di fare per prevenire e nel caso rimediare al problema delle strade sporche?
    I turni degli operatori comunali addetti alla pulizia delle strade sono stati implementati unitamente all’introduzione di ordinanze quali quelle dell obbligo della bottiglietta, peraltro ripresa da comuni limitrofi, e ad un maggior controllo sanzionatorio anche tramite l’uso delle telecamere.
    Perché è necessario legiferare anche livello comunale, essendo presenti normative regionali e nazionali?
    Alcune materie sono delegate all’amministrazione Comunale, come la tutela generale di qualsiasi forma animale presente nel Comune, il regime sanzionatorio da adottare, la regolamentazione delle aree verdi, nonché un chiaro elenco degli operatori cinofili sul territorio e della loro formazione, visto che la professione non è regolamentata. Tutti aspetti che le precedenti amministrazioni non hanno provveduto ad adeguare alle vigenti norme.
    Quale messaggio volete dare ai padroni di cani, in modo che comprendano l’impatto del vivere civile?
    Il cane ha un effetto positivo sul benessere dell’uomo e migliora le aspettative di vita in maniera consistente. Però il proprietario è anche il mezzo attraverso il quale il cane interagisce con la società quindi è sua precisa responsabilità attuare comportamenti sociali positivi ed essere di ispirazione per nuovi proprietari e migliorare così il benessere generale della società.
    Chiavari è amica degli animali?
    Come promesso abbiamo fortemente spinto verso un miglioramento della civile convivenza in città del rapporto uomo animale, e il Comune si è fatto carico di:
    -moltiplicare le aree cani, in fase di attivazione dopo quella di Via Gio Batta Ghio la nuova area di Sanpierdicanne, fino a dotare tutti i quartieri di aree dedicate
    - rendere Chiavari una città realmente pet_friendly con positive ricadute anche sul turismo; in questa direzione c’è la possibilità di un’ulteriore ordinanza che spalanchi le porte degli esercizi pubblici e dei mezzi di trasporto a cani e gatti, con possibili sanzioni per chi non si adegua, ad eccezione dei luoghi sensibili
    - fornire più servizi e tutele ai cittadini, cui si chiede la collaborazione per il rispetto delle norme ed il mantenimento decoroso della città
    Avete in programma altre iniziative?
    Le votazioni della Bandiera Marrone sono un ulteriore stimolo a sensibilizzare cittadini e amministratori sul problema. Si terranno incontri pubblici con scopo informativo/educativo in collaborazione con Asl4 rivolti ai proprietari di cani. Il primo, a settembre, riguarderà anche il conseguimento di un patentino.



    Tratto da CORFOLE! del 6/2018, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


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