cultura, edizione cartacea

I nostri lettori ormai conoscono Vittorio Rosasco, poliedrico maestro che nella sua vita ha donato il suo tempo libero e il suo impegno alla comunità: «Uno dei sogni che ho accarezzato per lungo tempo – ci racconta - è stato quello di creare il Polimuseo, che comprendesse e raccontasse il più possibile della vita di Gattorna e della nostra Valle. L’ultimo tassello fu il completamento del Museo del Giocattolo che con felicità intitolai a Luigi Basso, pioniere e grande creatore del giocattolo povero e a Mario Basso che dal dopoguerra creò e sviluppò il settore del giocattolo nel mondo». 

Un sogno, quello del Polimuseo, che Vittorio ha continuato e continua a mantenere vivo, dedicandosi anima e corpo al suo sviluppo e all’apertura. Musei che contengono, come abbiamo raccontato in tanti dei nostri numeri, pezzi rari e unici e grazie ai quali l’eredità storica della valle può sperare di restare fruibile a tutti. Ma già nel 1986 il maestro Vittorio donò al Comune il Museo Etnografico e quello di Curiosità Naturalistiche, assieme ad oltre 300 volumi per la fondazione della biblioteca comunale. A prendersi cura adesso del Polimuseo nella sua interezza sarà quindi il Comune di Moconesi. Gabriele Trossarello ha ufficialmente preso in mano il testimone: «Il museo è ricco di storia e pezzi unici e per questo vi andrebbe dedicato anche il nostro tempo libero». Intanto Sabato 19 maggio dalle 15.30 alle 19.30 potete visitare gratuitamente il Polimuseo: non perdete la coinvolgente visita guidata tenuta dal maestro Vittorio, che sa incantare i visitatori con i suoi modi di “maestro di altri tempi”.