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    cultura, ecologia, edizione cartacea, storia locale

    di Chiara Staderoli | 03 Ottobre 2012 | in categoria/e cultura ecologia edizione cartacea storia locale

    Come si viveva, ci si ingegnava e si lavorava la terra: con il progetto Il Museo e la Scuola i ‘figli della tecnologia' imparano dalla vita dei nonni

    Come si viveva, ci si ingegnava e si lavorava la terra: con il progetto  Il Museo e la Scuola i 
‘figli della tecnologia' imparano dalla vita dei nonni

    L’interessante iniziativa del Comune di Castiglione Chiavarese in collaborazione con il museo della Cultura contadina di Velva.

    "Questa è la storia di uno di noi, anche un nato per caso in via Gluck, in una casa fuori città, gente tranquilla che lavorava...là dove c'era l'era ora c'è una città...":  così cantava Adriano Celentano in una celeberrima canzone. Tutte le volte che l'ascolto mi viene da sorridere, perchè di trasformazioni come quelle descritte dal molleggiato c'è ne sono state tante anche nella nostra zona. Da bambina abitavo a Casarza Ligure in via Francolano, oggi  diventata una vera e propria frazione; dove ora sorgono case su case, non era difficile trovare anche degli orti coltivati. Non era così strano pensare che qualcuno si dedicasse ancora all'attività agricola: ne erano un esempio i miei nonni che allevavano galline e conigli e coltivavano i loro pezzi di terra. Mia nonna  con il fazzoletto in testa che andava a "rancare le patate in Lerbin" era una scena che conoscevo bene. Ricordo di aver pigiato nei tini l'uva con i piedi e di essere andata a prendere l'acqua alla sorgente, insieme ai miei nonni, come si faceva una volta, non per mancanza di mezzi certo, ma perchè era quella per loro la vera comodità. Io, come tanti altri bambini della mia generazione, mi divertivo così, con cose semplici, che a me piccola bimbetta spensierata sembravano le cose più belle del mondo. Oggi mi chiedo quanti bimbi abbiano avuto la possibilità di vivere le stesse esperienze che ho vissuto io, completamente travolti dalla tecnologia e dalla frenesia della vita quotidiana, dove tutto è meccanizzato, nessuno utilizza più il lavoro delle proprie braccia per l'attività agricola e tutto arriva in tavola confezionato, pronto per essere consumato.
    A recuperare la memoria storica della civiltà contadina d'un tempo ci pensa ora un progetto pluriennale da titolo "Il Museo e la Scuola" avviato dal Comune di Castiglione Chiavarese in collaborazione con il museo della Cultura contadina di Velva e rivolto agli alunni delle scuole del comprensorio.
    La finalità è fornire un laboratorio in cui svolgere i percorsi didattici in modo attivo, promuovendo un concreto contatto con il territorio, la sua storia, cultura e comunità coinvolgendo le famiglie.
    Per gli alunni il progetto rappresenterà un'esperienza di studio e ricerca intimamente legata al contesto locale, mentre per gli studenti degli istituti superiori costituirà un'esperienza didattico/professionale per l'applicazione incerta delle discipline studiate. Il Museo della Cultura Contadina di Velva, ospitato nei locali dell'antico Oratorio dei Bianchi, si presenta diviso in due sezioni: una dedicata alle tipiche attività agricole e di lavorazione dei prodotti come macinazione e frangitura, e alle attività domestiche; l'altra riservata alle attività artigianali, commerciali e di trasporto. Le testimonianze storiche, custodite all'interno del museo - oggetti e manufatti- sono espressione delle comunità dell'alta Val Petronio, con le loro attività e lavorazioni locali. Il materiale raccolto appartiene per lo più al periodo compreso fra l'inizio del XIX secolo e la prima metà del XX, sebbene numerosi esemplari rinviino a un passato più lontano. Tra i vari laboratori ai quali è possibile partecipare troviamo quello del falegname-bottaio, del carrettiere-mulattiere e del calzolaio. Una sezione a parte è dedicata ai mulini e ai frantoi, presenti un tempo in numero consistente in tutta la zona. Il Molleggiato è invitato: ritroverà “quella casa in mezzo al verde” nel suggestivo borgo di Velva.

    Tratto da CORFOLE! del 10/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


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