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16 Ottobre 2023 | in categoria/e esperti

DIRITTO UTILE: L'AZIONE DI REGOLAMENTO DEI CONFINI

Giancarlo (nome di fantasia per motivi di privacy) ci chiede se sia possibile accertare giudizialmente il confine tra due terreni di proprietà di soggetti diversi. A questa domanda non si può che rispondere affermativamente.
Nel caso in cui non vi sia controversia riguardo ai titoli di proprietà dei due terreni, ma solo riguardo all’estensione delle rispettive proprietà, ciascun proprietario può porre in essere l’azione di regolamento dei confini di cui all’art. 950 c.c. Tale norma recita testualmente: “Quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei due proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente. Ogni mezzo di prova è ammesso. In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali”.

UNA RECENTE SENTENZA

Di tale norma ha fatto molto recentemente una corretta applicazione il Tribunale di Pisa nella sentenza n. 910 del 2023. In tale pronuncia, infatti, il Tribunale toscano ha affermato: “Si ricorre all’azione di regolamento di confini quando si richiede in giudizio la rettificazione dell’attuale confine di fatto (o l’eliminazione dell’incertezza individuando l’attuale confine) tra il proprio fondo e quello del vicino, mentre i titoli di proprietà non sono controversi. Per individuare la linea di confine può farsi ricorso, anche in via sussidiaria alle mappe catastali, quando altri elementi probatori siano inidonei alla determinazione del confine”.
In questo caso il Tribunale è stato costretto a determinare i confini reali tra due proprietà tramite l’utilizzo del foglio di impianto del catasto terreni, dal momento che in quel caso non potevano essere utilizzati gli atti di acquisto che facevano riferimento unicamente alle particelle catastali e non erano neppure presenti sui luoghi di causa termini o altri elementi da considerare che identificassero il reale confine tra le due proprietà. Per determinare la linea di confine attraverso le mappe catastali, il Giudice si potrà avvalere di un consulente tecnico d’ufficio che ponga in essere i rilievi del caso.
Se le parti lo richiedono, il Giudice potrà ordinare il rilascio della porzione di terreno che risulterà indebitamente occupata da una delle parti all’esito della individuazione dell’esatta linea di confine.
La sentenza che stabilisse il rilascio del terreno indebitamente occupato, varrà quale titolo esecutivo  per il rilascio coattivo della porzione di proprietà indebitamente occupata, qualora ovviamente non avvenga il rilascio spontaneo da parte di colui che risultasse avere attuato una occupazione abusiva.


RUBRICA #AVVOCATO

A cura di Avv. Gabriele Trossarello
Studio: Chiavari, Gattorna
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