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    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

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    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Altro che luna di miele... impara a farlo! La chiamano ‘ape maia' e vi spiega tutto sulle api e il loro nettare

    Nel quartiere di Ri basso la chiamano Ape Maia. Lei è Elisabetta Gorlero e coltiva l’amore per le api: un mondo tanto affascinante quanto ricco di segreti e lei, con grande trasporto, off...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

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    attualita

    POKEMON GO: Codacons vuole vietarlo “è un attentato alla sicurezza dei trasporti” - Museo del Videogioco “con 8000 morti l'anno è più pericoloso stare in casa” e invita tutti al Pokémon night party del 6 agosto!

    POKEMON GO: Codacons vuole vietarlo “è un attentato alla sicurezza dei trasporti” - Museo del Videogioco “con 8000 morti l'anno è più pericoloso stare in casa” e invita tutti al Pokémon night party del 6 agosto!

    La Mecca - Primo museo del videogioco d'Italia risponde al Codacons in merito alla decisione di presentare un esposto alla Procura di Roma riguardo la presunta pericolosità dell'app Pokémon Go. L’associazione nel suo comunicato stampa, afferma che “giochi di questo tipo rappresentano un pericolo concreto perché [...] distolgono i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e l’ambiente circostante [...] Abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma affinché apra un’indagine per “attentato alla sicurezza dei trasporti” e [...] il divieto totale di diffusione dell’App Pokemon Go sul territorio italiano”.

    Non è la prima volta che i videogiochi vengono additati dalle più svariate associazioni come causa di grave pericolo, senza poi dimostrarne le reali responsabilità. Nel caso di Pokémon Go poi ci sono alcuni aspetti che il presidente Carlo Rienzi, definendo il gioco “un attentato alla sicurezza dei trasporti”, sembra non considerare:

    1.  Pokémon Go, dal suo lancio il 6 luglio ad oggi, ha superato i 75 milioni di download in tutto il mondo. Quindi il numero di incidenti su 75 milioni di giocatori nel mondo è ben lontano ad esempio dagli oltre 4 milioni di incidenti domestici all’anno solo in Italia, di cui 8000 mortali causati per lo più da cadute e distrazioni. Chiedere il divieto di diffusione di Pokémon Go sarebbe come chiedere il divieto di stare in casa perché vi muoiono 5000 persone all’anno.

    La questione su cui occorre riflettere e far riflettere è un’altra: che sia per lavare un vetro al terzo piano, per usare un prodotto chimico o per giocare in strada occorrono attenzione e responsabilità personale. Additare un gioco o un prodotto perché qualcuno ne fa un utilizzo scriteriato significa deresponsabilizzare le persone. È come dire che se qualcuno usa un martello per fare del male invece che per piantare chiodi, la colpa è del martello. Un ragionamento, questo sì, molto pericoloso.

     

    Infatti…

     

    2.  I dati forniti da ACI e ISTAT per il 2015 - anno in cui Pokémon Go non era ancora disponibile - ci mostrano un trend molto più preoccupante: l’aumento del 1% di morti (pari a 9 persone al giorno) e del 6% per feriti gravi in incidenti stradali. Dai dati forniti da Polizia di Stato e Carabinieri la causa principale è la distrazione. Salgono infatti al 20,9% in più le infrazioni commesse nel 2015 per aver utilizzato lo smartphone alla guida, che comprendono telefonate, email, messaggistica, social network. Tutte attività che -ahinoi- troppe persone compiono ormai abitualmente.  Comportamento già punibile dall'art.173 del Codice della Strada, con sanzioni e sospensione della patente da uno a tre mesi.

    Eppure secondo il Codacons solo Pokémon Go è un'app dalla quale bisogna tutelarsi.

     

    Se si vuole davvero salvaguardare la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni, sarebbe meglio incentrare i propri sforzi in campagne concrete di sensibilizzazione per responsabilizzare TUTTA LA CITTADINANZA (e non solo i videogiocatori) ad evitare COMPORTAMENTI pericolosi per sé e gli altri: che sia guidare in stato di ebrezza, usare il telefono alla guida o camminare per strada in modo disattento per seguire una chat, una telefonata o un gioco; che sia il Sudoku o Pokémon Go non fa differenza.

    Per cui l’invito del Museo del Videogioco è di continuare a catturare mostriciattoli ma senza farsi catturare dalla distrazione!

     

    E per dimostrare a tutti che i videogiocatori non sono degli irresponsabili, vi aspettiamo al nostro prossimo evento:

     

    SABATO 6 AGOSTO 2016

    POKEMON NIGHT PARTY

     

    In occasione della “Notte Bianca”, il Museo del Videogioco apre le sue porte ai visitatori dalle 21 fino a notte fonda e invita tutti gli appassionati ad unirsi alla festa e al primo Pokémon Night Party! Si andrà alla ricerca dei mostriciattoli più rari all'interno del museo, per le strade della cittadina illuminata a festa e nei suoi bellissimi scorci naturalistici, tutti da scoprire! Ed essendo il Museo del Videogioco non poteva mancare una sezione di retrogaming con una selezione di titoli Nintendo dedicati ai Pokémon, per Game Boy, Nintendo 64 e molto altro!

     

    Il Museo

    L'ampia esposizione comprende più di mille pezzi unici della storia dei videogiochi, dalle sue origini ad oggi, corredati di descrizioni e schede di approfondimento precise e dettagliate; non mancano anche le curiosità, in grado di catturare l'attenzione anche del visitatore meno esperto. Nella sala giochi, dotata di più di trenta postazioni di gioco, si può giocare gratuitamente ai mitici cabinati anni ’80 e ’90. Ingresso gratuito, offerte gradite a sostegno del progetto.

     

    …………………………………………………………………………………….
    La Mecca - primo Museo del Videogioco d'Italia

    NO TICKET - ONLY PASSION!

    #ampia esposizione #freeplay area #coinop area

    #curiosità #eventi #tornei #ricordi #emozioni

    Gattorna (GE) 338.5933282


     


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    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
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