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    attualita, edizione cartacea, il tappiro

    di Giansandro Rosasco | 01 Giugno 2010 | in categoria/e attualita edizione cartacea il tappiro

    IL Tappiro D'ARDESIA ‘prende' la patente e... ‘perde' la pazienza

    Follie della burocrazia: nel 2010 siamo ancora agli appuntamenti presi solo di persona
    IL Tappiro D'ARDESIA ‘prende' la patente e... ‘perde' la pazienza
‘Eh sì, stavolta tocca a me!' Tappiro alla nostra Michela De Rosa

    C’è un fantastico cartone animato del 1976 che viene trasmesso nelle festività natalizie dal titolo “Le dodici fatiche di Asterix”, una riproposizione scanzonata delle ancor più celebri “dodici fatiche di Ercole” della mitologia greca. Una di queste imprese è di un’attualità impressionante ed è intitolata “la casa che rende folli” . L’inizio vede passeggiare per la città alcune persone che si comportano in modo alquanto bizzarro: sono coloro che hanno visitato un palazzo dell’amministrazione pubblica e ‘ne sono usciti.. pazzi’. E’ proprio lì che devono recarsi Asterix e l’amico Obelix perchè la loro prova consiste nel farsi rilasciare il fatidico ‘lasciapassare A38’. Fra un’interminabile serie di rimandi e formulari (celebre la risposta “vada a richiedere il formulario blu allo sportello 12 piano terzo, scala B, corridoio A, seconda porta a destra”) tra gli sfaccendati impiegati statali che fanno altri lavori al posto di semplificare la vita ai due (chi fa la maglia, chi chiacchiera, chi fa interminabili pause caffè) si ritrovano sull’orlo della crisi di nervi senza neppure poter usare la mitica pozione di forza del druido Panoramix (probabilmente per non far cadere i nostri eroi nella comprensibile tentazione di una scazzottata!).
    Si salveranno solamente grazie a un’intui-zione di Asterix: ritorcergli contro la loro stessa arma chiedendogli un fantomatico aggiornamento su un altrettanto fantomatico modulo. La cosa ha un effetto spiazzante su impiegati e funzionari che presi alla sprovvista vengono resi folli dalla loro stessa burocrazia. Felice l’epilogo dove i due amici otterranno il lasciapassare nientepopodimeno che dal Prefetto stesso.  A noi comuni mortali difficilmente va così bene e dobbiamo ‘piegarci’ a folli code, folli viaggi, folli perdite in tempo, in un’era in cui sarebbe possibile prenotare, gestire e pagare tutto da casa con un clic e semplicemente presentarsi l’ora esatta della visita o esame. Ma no, troppo facile! Bisogna invece complicare gli affari semplici e andare a prendere gli appuntamenti di persona, ritirare moduli di persona e via dicendo. Ricordiamo come esempio la lettera di una lettrice di qualche mese fa in cui ci scriveva che, per la scelta del medico di base, è dovuta andare fino all’ospedale di Chiavari perchè nel foglio prestampato - a cura della Responsabile ufficio ASL4 dott.ssa Barbiroglio - vi era l’indicazione esclusiva di tale sede a 30 km di distanza, omettendo del tutto quella più vicina a pochi chilometri).
    La storia che vi andiamo a raccontare vede protagonista sempre la ASL4 e vittima la nostra responsabile di redazione e giornalista Michela De Rosa, per l’occasione anche super-attappirata.
    Accortasi della patente - ahilei - già scaduta, scopre che per rinnovare il documento occorre andare presso l’Ospedaletto di Cicagna, così telefona per prendere appuntamento per la visita, ma la solerte e gentilissima impiegata (che in questo caso nulla c’entra con la procedura burocratica imposta dall’alto) spiega che “il servizio di prenotazione telefonica non è attivo e quindi bisogna venire a prendere l’appuntamento di persona”. “Di persona? - giunge la risposta giustamente piccata - ma è una perdita di tempo inutile! Deve solo dirmi quando è il primo spazio disponibile”. Al che la replica è senza appello ‘Il servizio telefonico non lo facciamo e comunque è necessario che veniate perché vi diamo dei documenti e la lista delle cose da portare”. E così è. La partita burocrazia-cittadino inizia con la perdita di ore di lavoro di una seconda persona (con la patente) nonché inutile spreco di benzina che significa anche inutile inquinamento, ma tanto chi-se-ne-frega, parliamo di struttura pubblica e ormai siamo ‘abituati’.
    Fatto sta che l’inevitabile documento da ritirare DI PERSONA non si rivela essere altro che un semplice foglio in cui vi sono indicati l’elenco dei documenti da portare alla visita comprendente la patente scaduta (ma va?), il libretto sanitario (ma dai?!), una marca da bollo (immancabile, come la coda dal tabacchino ), un bollettino postale da € 9 Euro (così nella trafila già che ci siamo facciamo guadagnare anche le Poste) e un versamento “brevi manu” di €42.
    Niente di complicato da spiegare al telefono o con un più attuale link internet- questo lo abbiamo già detto -, visto però che non vogliamo solo mugugnare ma anche risolvere abbiamo aperto, per l’occasione, sul nostro sito www.corfole.com/antiucas (che sta per anti Ufficio Complicazioni Affari Semplici), uno sportello dedicato alla burocrazia nel quale troverete d’ora in avanti le segnalazioni delle follie burocratiche e - laddove possibile - anche le soluzioni. Il link diretto per scaricare il materiale necessario a rinnovare la patente è il seguente: www.corfole.com/asl4. Ovviamente tutto il materiale raccolto e le proteste dei cittadini verranno poi inviati anche a tutti i referenti politici del caso. In questo caso alla Regione Liguria e per conoscenza al Ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli, al Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta nonchè a tutti gli organi di stampa e a tutti i cittadini tramite i principali social network come Facebook affinchè l’eco sia il più possibile amplificato. Quindi, se avete avuto a che fare con delle pratiche burocratiche “assurde” che sarebbero potute essere evitate con il semplice buon senso, contattateci e insieme cercheremo di far risparmiare tempo e fatica a chi si troverà nella vostra medesima situazione in un circolo che speriamo diventi sempre più virtuoso per tutti. La battaglia contro la burocrazia è cominciata, magari non riusciremo ad arrivare fino in fondo ma almeno ci avremo provato!
     


     


    I commenti dei lettori
    R64:

    La prossima volta andate a ******** dall'Agenzia pratiche auto ********,sono molto efficienti e gentili, e hanno anche la disponibilità di un medico in sede una o due volte la settimana per le visite per rinnovare la patente.


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