il tappiro

di Claudia Sanguineti | 02 Maggio 2012 | in categoria/e il tappiro

Dopo il Tappiro installati nei bagni pubblici neon dissuasori

In foto, l'attappirato di marzo 2012, Giuseppe Alfieri, inserviente bagni pubblici di Chiavari

Ogni tanto le buone notizie arrivano. E dopo il recente Tappiro d’ardesia (vedi numero di marzo) a chi si occupa dei wc pubblici di Chiavari, gli inservienti si sono impegnati e hanno trovato una soluzione al problema delle siringhe abbandonate: una luce blu che ‘dissuade’ i tossicodipendenti. Senza dubbio il problema in parte rimane, ma le nuovi luci lo hanno diminuito notevolmente. “Abbiamo installato neon ai fumi di mercurio, risolvendo il problema al 95 per cento. – dichiara Sergio Bernini, responsabile dei servizi pubblici – L’idea mi è venuta vedendo come funzionavano in Svizzera e nella più vicina Genova. Le luci ‘pischedeliche’ non permettono al drogato di trovare la vena e lo scoraggiano”. Per via del minor afflusso sono diminuiti anche gli altri terribili problemi, ossia il sangue schizzato sui muri e i wc rotti da rabbia o raptus. Ma purtroppo per quella ladra di vite che è la tossicodipendenza non è ancora stato trovato un rimedio definitivo.

Claudia Sanguineti

Tratto da CORFOLE! del 5/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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