attualita, edizione cartacea

di Giansandro Rosasco | 04 Giugno 2015 | in categoria/e attualita edizione cartacea

EXPO 2015: giro del mondo in un giorno. Ecco un'idea di quello che potete vedere, fare e gustare all'Expo

Vuoi fare una recensione sulla tua esperienza?
Hai una foto di qualcosa che ti ha colpito?
Invia a redazione@corfole.com

In Corea per l’antipasto
E’ tra i primi padiglioni che si incontrano e qui abbiamo deciso di assaggiare la cucina locale: alghe essiccate (€2) e tre ravioli al vapore (€4). Diciamo che al momento non c’è gara con la nostra focaccetta.



E a bere? In Germania ovviamente!
A sorpresa il padiglione più festaiolo, con palco e tribuna con esibizioni, sfilate di modelle così assurdamente allegre che sembrano già brille e naturalmente fiumi di ottima birra. Poi, se siete fortunati, vi rilassate dentro a dei deliziosi baldacchini da spiaggia. Cosa volere di più?






Guarda come dondolo... in Estonia
Legno, legno e ancora legno. Un'atmosfera dedicata alal natura e all'aria apertoa, tanto che l’intero padiglione è cicrcondato di altalene: un vero spasso per tutti!






















In Qatar per la prova d’abiti e l’henné
Vestirsi alla mediorientale con un thowb o un ghetra? Qui potete farlo, con tanto di foto ricordo. Anche le donne possono scegliere ed indossare abiti tipici e in più sono a disposizione due donne in abiti tradizionali che con con l’henné vi “tatueranno” un disegno della cultura locale. Bellissima e invitante la tavolata di prodotti tipici, peccato che sia tutto di plastica, ma sempre meglio delle immagini su schermo degli altri padiglioni.


















...poi un tocco di profumo dall’Oman
Gioielli, tappeti preziosi, ceramiche, tecnologia... qui tutto sa di lusso e sarete catapultati in un’atmosfera da Mille e una notte.














E un buon caffé? In Turchia!
Forte, “sostanzioso” e davvero gustoso, il caffé alla turca è molto diverso dal nostro espresso e vale la pena provarlo.







In Svizzera per la cioccolata... anzi no!
Qui ci sono a disposizione caffé, sale, snack di mele e acqua: ognuno può prenderne quanto ne desidera. Ma una volta finite le scorte non ce ne sarà più per nessuno. Non solo, a mano a mano che i piani si svuotano il pavimento scende e alla fine il padiglione “collasserà”. Una metafora d’impatto sulle risorse del pianeta e l’equità della distribuzione che invita a riflettere su sprechi e responsabilità personale. Per l’originalità dell’idea e profondità del messaggio abbiamo girato una videointervista al responsabile del padiglione, la trovate sul canale you tube di Corfole!


Infine in Ungheria per sentirsi a casa!
Molto caratteristico, con artigianalità dal vivo: la signora che fa pizzo al tombolo, quella al telaio (in foto), quella che faceva le ceste di vimini. Molto presente anche la natura: la struttura è bellissima, in rame e legno e dal soffitto pendono mazzi di peperoncini mentre l’esterno è un tripudio di aromi e di giochi “di una volta”. Un vero “respiro” di vita ungherese... che ricorda molto quella ligure!

Tratto da CORFOLE! del 6/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

Vedi la pagina del giornale che contiene questa notizia