edizione cartacea

08 Settembre 2024 | in categoria/e edizione cartacea

Un segnalibro per non perdersi tra le sette

Rita Repetto: “Racconto ai giovani la storia di mia sorella, perché non accada più”
Da un lato un acquerello di Roberta, dall’altro i comportamenti che devono far suonare un campanello d’allarme

“Non volevo che mia sorella venisse ricordata solamente per l'episodio di cronaca nera, ma soprattutto per tutte le cose belle che ha creato nella sua vita":Rita Repetto, sorella di Roberta, riassume così l'impegno portato avanti negli ultimi due anni tra battaglia per avere giustizia e progetti per sensibilizzare sui rischi della violenza psicologica di tipo settario. La vicenda, nota, è quella della 40enne uccisa dalle metastasi di un tumore dopo l'asportazione di un neo sul tavolo della cucina.
 
L’istituto Statale ‘Natta De Ambrosis’ di Sestri Levante e la succursale di Chiavari hanno aderito al progetto dell’associazione ‘La pulce nell’orecchio’ di Rita. Agli studenti sono stati donati oltre 400 segnalibri che sul fronte hanno una illustrazione ad acquerello realizzata da Roberta mentre sul retro è presente un elenco dei comportamenti che devono far suonare un campanello d’allarme, ovvero: allontanamento dalla propria famiglia, venerazione di una persona in particolare, incapacità di prendere decisioni autonome, perdita di pensiero critico, modifica dei comportamenti alimentari e l’improvvisa sospensione di trattamenti medici. E ancora, risposte evasive su domande inerenti la nuova vita o cambiamenti drastici nel modo di vestire. Tutti comportamenti che non devono essere sottovalutati e devono spingere ad agire nel più breve tempo possibile.
“Gli studenti hanno ascoltato in rispettoso silenzio quando accaduto a mia sorella - racconta Rita -e hanno capito l’importanza di saper esercitare la capacità critica per allontanare il rischio di finire vittime di manipolazioni.
Info: 3921560551