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09 Aprile 2024 | in categoria/e edizione cartacea

IMPRESE: obbligo assicurativo entro il 31 dicembre

La Legge di bilancio 2024 ha introdotto una norma di carattere permanente che obbliga le imprese a stipulare polizze assicurative contro gli “eventi catastrofali”, ovvero i danni riferiti a terremoti, inondazioni ed esondazioni, frane, altre catastrofi verificatesi sul territorio nazionale. Lo scopo è quello di tutelare terreni, fabbricati, impianti e attrezzature industriali. Laddove l’immobile dovesse essere costruito in carenza delle autorizzazioni previste, oppure essere gravato da abuso edilizio anche sorto successivamente alla data di costruzione, l’obbligo non sussiste.

Quali imprese hanno l’obbligo e quali no
L’obbligo incombe su tutte: imprese con sede legale in Italia e imprese con sede all’estero ma con stabile organizzazione in Italia, laddove tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese. Fanno eccezione le imprese agricole poiché già salvaguardate dal Fondo mutualistico nazionale. I lavoratori autonomi non hanno alcun obbligo.

Le sanzioni
Le imprese che non rispettano l’obbligo assicurativo vanno incontro al diniego di concessione di contributi pubblici, sovvenzioni e agevolazioni, con il rischio dell’impossibilità di accesso anche in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
Le imprese di assicurazione, a loro volta, potranno essere multate dall’Ivass (sanzione da € 100.000 a € 500.000) laddove neghino la possibilità di sottoscrivere la specifica polizza.

In attesa del Decreto attuativo
La norma prevede che, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro delle imprese e del made in Italy, possono essere stabilite ulteriori modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione, ivi incluse le modalità di individuazione degli eventi calamitosi e catastrofali suscettibili di indennizzo, nonché di determinazione e adeguamento periodico dei premi.
Inoltre, il decreto potrà prevedere i criteri per aggiornare sia la franchigia sia l’ammontare del premio in proporzione al rischio.

Conclusioni
È evidente che nonostante la norma primaria prevede “la possibilità” di emanazione di un decreto attuativo, gli elementi da definire sono talmente numerosi che il decreto diviene sostanzialmente obbligatorio. Ed è per questo che le associazioni di categoria di imprese e compagnie assicurative stanno facendo pressione per far slittare il termine di scadenza.

A cura del dott. Francesco Mandolfino
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