ecologia, edizione cartacea

29 Marzo 2019 | in categoria/e ecologia edizione cartacea

#NaturAmica - Il maggiolino, emblema della primavera

L’insetto che prendiamo in esame era l’emblema della primavera, almeno prima che diventasse così difficile da vedere. Si tratta del maggiolino (Melolontha melolontha), un coleottero assai celebre proprio perché facile da incontrare nel pieno della primavera (maggio).

UN MASSICCIO CINGOLATO VOLANTE
MA CON VEZZOSE CIGLIA VENTAGLIO!
Lungo fino a 3 cm, ha un aspetto piuttosto massiccio e presenta antenne inconfondibili, con estremità a forma di ventaglio. Come accade in gran parte dei coleotteri, il primo paio di ali sono particolarmente indurite a scopo difensivo e non più adatte al volo: prendono il nome di elitre, e nel maggiolino sono di color rossiccio. Questo però non significa che questo insetto non possa volare, poiché le elitre possono essere aperte per liberare il secondo paio di ali, membranose e ancora adatte al volo. Certo, il maggiolino non è di certo un grande volatore. Come molti altri grossi coleotteri, sembra perlopiù un piccolo cingolato volante.

LA CURIOSITA’: STA ANNI SOTTO TERRA IN FORMA DI LARVA E VIVE DA MAGGIOLINO SOLO PER POCHE SETTIMANE
L’adulto si nutre di foglie, ma è la larva a essere considerata davvero “nociva” in quanto vive sottoterra per anni nutrendosi di radici, provocando talvolta gravi danni alle piante coltivate. Curiosamente, la larva può vivere per diversi anni prima di emergere come adulto e vivere la sua vita “da maggiolino” solo poche settimane. Fatto sta che l’uomo ha sempre combattuto questo e molti altri insetti a suon di pesticidi, che danneggiano gravemente l’ambiente avvelenando il terreno e le acque. Il risultato è che adesso di maggiolini se ne vedono molti meno di una volta, ma il prezzo da pagare è troppo alto: la penuria di insetti forestali si ripercuote su tutta la fauna selvatica, poiché tantissimi animali si nutrono di insetti (anfibi, rettili, uccelli, pipistrelli). E tornando al maggiolino, è un vero peccato che questo coleottero, una volta così famoso e diffuso, in molte zone sia diventato una rarità.

A cura del dott. Davide Rufino Naturalista e zoologo
> Scrittore e Divulgatore
> Operatore ENPA Genova
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