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09 Luglio 2017 | in categoria/e attualita diritto edizione cartacea itinerari tempo libero uscire

A Sestri Levante numero chiuso ai bus turistici? “Non si può vietare la libera circolazione”

Dopo il caso delle cittadine di Ponente che vogliono limitare l’accesso alle spiagge per evitare assembramenti di latinos muniti di vere e proprie “cucine da campo” e litri di birra, secondo alcuni “mugugni” parrebbe che l’amministrazione comunale sestrese voglia intervenire per limitare gli accessi alla città nei weekend, scoraggiando le gite in giornata in bus.
Un’eventualià che ha allarmato gli operatori del settore, in particolare la società di viaggi low cost Gogobus.it: “Un conto è giustamente evitare che sulle spiagge si creino situazioni fuori controllo, ma da qui a vietare l’accesso a tutti gli autobus di differenza ce ne passa - dichiara Riccardo Esposito, Responsabile Operativo -. Non dimentichiamoci che uno dei pilastri su cui si fonda l’unione europea è la libera circolazione delle persone: si può andare in spiaggia a Ibiza o in Portogallo ma non a Sestri Levante?”.

E sulla “poca capacità di spesa” di questi turisti tengono a precisare: “Anche i nostri viaggiatori sono presenze utili: già ora forniamo consigli e informazioni su ristorazione e vendita di prodotti enogastronomici tipici. Puntiamo molto anche sul trekking consigliando anche itinerari meno noti nell’entroterra”.
Infine, sulle presunte interferenze al decoro: “Dedichiamo molta attenzione a raccomandare ai passeggeri di tenere un buon comportamento in spiaggia. Anche perchè gioielli come Portobello, la spiaggia dei “Barconi” o Sant’Anna o le spiagge di Riva vanno rispettati. Ci auguriamo di intraprendere, magari proprio tramite queste pagine, un rapporto costruttivo con l’amministrazione comunale e gli operatori turistici, così come già avvenuto con le località del Ponente Ligure.”

In effetti questo assioma “viaggio low cost uguale a poca spesa” è ormai infondato perché sono sempre di più le persone che scelgono questa formula proprio per potersi godere di più le attrazioni, i sapori e i prodotti tipici della località scelta. E per quanto riguarda la maleducazione, si sa, non sono i soldi a farci signori.