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02 Settembre 2013 | in categoria/e attualita edizione cartacea parola del mese utilità

LA PAROLA DEL MESE - SERVICE TAX (o Taser)

Sparisce l’ICI arriva l’IMU, sparisce l’IMU arriva la Service Tax: la classe politica continua allegramente a prenderci per i fondelli. La taser, che sarà riscossa dai comuni, è costituita da due componenti: gestione dei rifiuti e copertura dei servizi indivisibili, tra i quali rientrano la manutenzione strade e illuminazione pubblica.
La parte relativa ai rifiuti dovrà consentire di coprirne completamente i costi e si dovrebbe pagare in base ai metri quadri. Per la seconda, invece, il Comune ha la possibilità di scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale.
Il modello scelto e riabilitato è quello presentato dal ministro Calderoli nel 2011, che però allora si chiamava res.
Chi la paga? Dal 2014 vale per tutti gli immobili, prime e seconde case, locate o non locate. Le esenzioni sono ancora da stabilire. Sarà a carico sia del proprietario (in quanto i beni e i servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore dell’immobile) che dell’occupante (in quanto fruisce dei beni e servizi locali)
Quanto si paga? C’è il rischio che la service tax , includendo anche la gestione rifiuti, risulti più caradell’IMU. Per il momento non si conoscono le aliquote né i coefficienti di calcolo, che saranno formalizzati con la legge di stabilità del 15 ottobre.

Tratto da CORFOLE! del 9/2013, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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