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09 Luglio 2013 | in categoria/e attualita benessere cucina ecologia edizione cartacea salute

L'olio è tra i rifiuti più inquinanti ma riciclato diventa una risorsa: già venti i quintali che non sono finiti in lavandini, tombini o boschi

“Se non lo raccogli sei fritto” è l’azzeccato slogan della campagna di raccolta olio alimenatare usato  promossa dalla locale sezione della Lega Navale Italiana in collaborazione con il Comune e la L.I.S.O. Srl. A poco più di un mese dal suo avvio prosegue a Rapallo con risultati incoraggianti: nelle sette stazioni di raccolta gli operatori hanno già raccolto oltre venti quintali di olio alimentare. Gli oli esausti sono altamente inquinanti, ma se riciclati diventano riutilizzabili per uso industriale, per la creazione di materiale combustibile e per la creazione di saponi e tensioattivi. L’azienda L.I.S.O., insieme al Comune, ha anche attivato un servizio di ritiro degli oli minerali esausti per eventi, feste e sagre patronali che nel periodo estivo si svolgono sul territorio cittadino.

Tratto da CORFOLE! del 7/2013, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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