buon mese

di Giansandro Rosasco | 10 Luglio 2012 | in categoria/e aiuola edizione cartacea

L'AIUOLA - I nuovi mostri: il commercialista mannaro

Utile alla società come una bicicletta di cartone questo corvo figuro si aggira per le aziende con fare truce e minaccioso. I tratti caratteristici sono inquietanti: figlio della stirpe di Burocrazeinstien, i suoi canini aguzzi si nutrono avidi del tempo e dei ‘liquidi’ di imprenditori, specie se ‘piccoli’ e teneri; quando lo cercate non c’è mai e quando non lo volete vedere si materializza alla vostra porta con la valigetta in pelle di imprenditore e la calcolatrice fumante. Per imbrigliare il malcapitato di turno sotto i suoi sortilegi, il mostro utilizza formule oscure che ripete ossessivamente: “cud, iva, irpef, F24...cud, iva, irpef, F24...”, delle quali nessuno conosce l’arcano significato.
Ma l’anatema più horribilis, evocato da stregoni molto più potenti di lui, è il maleficus studius di settoris. Un testo di origini incerte contenente un grande maleficio con il potere di mettere la vittima sempre e comunque in grave pericolo: se dice quel che è giusto allora non è giusto, se dice quel che è sbagliato è apparentemente più giusto; in ogni caso non importa ciò che è vero, sarà comunque oggetto di persecuzione.
La becera figura lo propizia come malum necessarius per allontanare i grigi e potenti spiriti delle tenebre ed evitare la carestia aziendale. Oltre a disseminare terrore gratuitamente il commercialista mannaro impone ogni anno una questua sempre più onerosa incolpando la stregoneria generale, l’ufficio delle fattucchiere e più in generale il sistema stellare. Se qualcuno avesse intenzione di aprirsi un’attività sappia del pericolo che sta correndo e della sanguisuga che presto si installerà sotto la propria epidermide. Il dissanguamento inizia proprio in quel momento.

Tratto da CORFOLE! del 7/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

Vedi la pagina del giornale che contiene questa notizia