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edizione cartacea, ripassino, utilità
10 Dicembre 2012 | in categoria/e edizione cartacea ripassino utilità
IL RIPASSINO: “inerente il caso” o “inerente al caso” ?
Il verbo “inerire” non introduce il complemento oggetto, bensì il complemento di termine. Risponde infatti alle domande “chi?” e “che cosa?” e, partendo dal presupposto che “inerente” significa “che ha stretto legame con qualcosa”, possiamo comprendere perché sia corretto dire “inerente a qualcosa” e non “inerente qualcosa”. Perciò la forma corretta è “inerente al caso”.
Tratto da CORFOLE! del 12/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata
I commenti dei lettori

Pietro O:
Basta sottolineare che il verbo inerire, di cui inerente è il participio presente, è intransitivo e il resto viene come conseguenza naturale.

Ivano:
Se non introduce il complemento oggetto, allora non può rispondere alle domande chi?" e "che cosa?" come indicato, bensì alle domande "a chi?" e "a che cosa?", come in effetti fa il complemento di termine.
In sostanza la conclusione è giusta ma le domande in premessa sono sbagliate.
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