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• F.LLI BOERO ARREDAMENTI-MOBILI
  esposizione e vendita via xxiv maggio 3 (uscio) - esposizione via marconi 88 (avegno) Uscio
• CAMOSCIO D'ORO
  via partigiani 72 Bargagli
• BASSO LUIGI GIOCATTOLI
  piazza basso 3 Gattorna

G. Bruno :

E' bello ricordare il dialetto, anch'io ho sempre parlato in dialetto d'Ausci, (Uscio) con molte difficoltà poi nella scuola, ma penso che i giovani possano imparar il dialetto anche tra amici e in casa, io ogni tanto vado alle Isole di Capo Verde, e i miei nipoti di Genova, bambini che dopo una ventina di giorni che sono sul posto, parlano molto facilmente il "Creolo" il dialetto locale di Sal o Boa Vista ecc. ecc. A mio giudizio oggi la cosa più importante da insegnare ai giovani sarebbe, (almeno per una buona parte) un migliore educazione, un maggiore rispetto delle cose comuni, stare distanti della droga, io abito nel centro storico nella zona detta della "movida" è pietoso vedere ragazzini di 15-16 anni girare con la birra in mano e sbronzarsi, come un trofeo, farsi la canna otto dieci tutti assieme, si passano gli spinelli uno con l'altro, è pietoso. Vi racconto un fatto: Io ho Porter Van spesso trovavo alla domenica lo specchio da un lato rotto che mi era stato portato via. Ogni volta comprarne uno nuovo era ed è un bel costo. Decisi un sabato notte di dormire sulla macchina per capire la causa di questo furto o rottura? Verso l'una arrivano due ragazzi di buon aspetto ed una bellissima ragazzina tutti sui 20 anni, si siedono su di un gradino di un portone, lei tira fuori da una borsetta, una scattola per fare il trucco, dove ci sono quelle terre colorate, per uso trucco del viso, apre prende una limetta in acciaio quelle lunghe 12- 15 cm. e comincia a raschiare questi dischi di colore, e fa una parte di polvere, uno di questi viene verso la macchina, cerca di prendere lo specchio, mi vede (in quel momento mi ero alzato seduto su sedile) rimane quasi bloccato dalla mia presenza, con calma apro la porta e chiedo cosa voleva fare, lui ritorna indietrro parla con i suoi amici quasi sottovoce. Io spiego loro il mottivo della mia presenza sulla macchina, e che non sono più disposto ad cambiare lo specchietto. Vada come vada ma ero realmente stanco della cosa. I ragazzi con molta educazione direi, mi spiegano che loro comprovano queste tavolette di droga, la rendevano in polvere, poi la versavano sul vetro dello specchio e con un tubicino di carta arrotolata la sniffavano dal naso, mi chiesero scusa, che non pensavano di darmi tanto danno, erano preocupati di una mia denuncia ecc. ci lasciammo, e loro mi dissero che non lo avrebbero più fatto,

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