l'aiuola

di Giansandro Rosasco | 01 Settembre 2009 | in categoria/e aiuola edizione cartacea

L'AIUOLA (di Giansandro Rosasco) - DIETA

Ogni volta che faccio un giro al supermercato non riesco a non guardare, tra il divertito e lo stizzito, tutti i prodotti con il marchio light. A portarlo nelle nostre case fu per primo un formaggio spalmabile (formaggio?), con quella cinesina leggera leggera e il nonno mummificato, ve li ricordate in TV? Da allora questa magica parola dall'apparente effetto dimagrante ingrassa gli scaffali e le nostre dispense. Sì, perchè in ogni casa c'è sempre qualcuno a dieta. Magari temporanea, magari solo sulla carta, magari "inizio lunedì", ma per funzionare "bisogna che la faccia tutta la famiglia" e così prima o poi tutti ci siamo ritrovati in frigorifero qualcosa con quel benedetto marchio che fa assomigliare tutto a qualcosa senza sapere di niente: frollini al sapore di cartone, olio che sembra acqua, gelati colorati al gusto di Crystal Ball, formaggi al polistirolo, merendine di cartongesso. Per non parlare degli esperimenti casalinghi! Ho visto con i miei occhi uscire dal forno di casa pane dalla corposità di un chewing-gum, senza grassi, senza sale, senza sapori. Senza senso. Il vessillo del "senza" è ormai issato sulla nave di tutti coloro che vogliono perdere qualche chilo, qualche etto, qualche grammo. Ma va bene così. La notizia tragica però è di pochi giorni fa: avevo voglia (e bisogno, voi mi capite) di una gasatissima Coca-Cola e non trovandola una gentile commessa mi ha detto "noi teniamo solo quella light". Le ho risposto che quella, appena la apri, si sgasa ma lei incurante ha boffonchiato una qualche risposta generica sul marketing. Signori negozianti vi prego, vi scongiuro, vi supplico: toglietemi tutto, ma non il mio......rutto!