cultura, edizione cartacea, storia locale

di Claudia Sanguineti | 01 Febbraio 2011 | in categoria/e cultura edizione cartacea storia locale

Dalla famosa Liala ai giovani fontanini - Le piu' belle storie d'amore del territorio

Febbraio, mese degli innamorati e di qualche storia d’amore da rispolverare. Tantissime, nel Tigullio, le storie di coppie ‘comuni’, non numerosissime (o almeno, la bibliografia di libri e racconti non abbonda) quelle relative ai personaggi noti sbocciate proprio nel nostro territorio. Ve ne vorremmo proporre tre, anzi quattro.
Amore... dolce La prima, forse la più nota in tutto il Tigullio e alla quale è dedicata addirittura una festa a Lavagna, è quella tra il conte Opizzo Fiesco e la nobildonna senese Bianca de Bianchi. Le loro nozze, avvenute nel 1230, a metà tra storia e leggenda, sono ricordate ancora oggi: come racconta la leggenda, gli sposi in quell’occasione donano alla popolazione una gigantesca torta, segno del potere della casata. Ancora oggi la torta viene servita con un gioco d’amore che coinvolge i molti alla ricerca dell’anima gemella (e di un pezzo di torta).
Amore... tardivo Ma andiamo più avanti nei secoli: non ci sono solo i ‘potenti’ a fare la storia, a volte, anche le storie d’amore tra gente comune rimangono impresse nella gente del posto. Tra le tante, piccole storie meno conosciute, ce n’è una che in Val Fontanabuona si narra di padre in figlio e narra l’amore struggente di due giovani nel 1600. Lui, originario di Cicagna, si innamora di una prosperosa compaesana, contraccambiato; ma c’era un piccolo problema: mancavano soldi. Così il ragazzo parte prima per Rapallo, poi per Genova, alla ricerca di un lavoro e lì trova occupazione come muratore, con immensi sacrifici. Non si sentono per lungo tempo poiché nessuno dei due sa scrivere. Quando lui torna nel paese, una spiacevole sorpresa: lei è fidanzata con un altro. Lacrime, disperazione: si incontrano per caso al ponte vecchio che supera il Lavagna, lei spiega che dopo tutto questo tempo pensava che si fosse sistemato, e ormai è tardi. Lui non se ne fa una ragione, dopo tutto il ‘mazzo’ e aver lavorato per lei: l’abbraccia e la spinge di sotto. I due si sfracellano sulle rocce, tingendole di rosso: i due corpi sono trovati ancora abbracciati morti sul colpo.
Amore partigiano "Saetta", nome di battaglia di Paolo Castagnino, è stato uno dei partigiani più noti del territorio: simbolo della Resistenza nel suo ruolo strategico di comandante di brigata (tanto che ricevette la medaglia d’argento al valor militare), per molti è sempre apparso come un uomo tutto di un pezzo. Ma forse non tutti sanno che per conquistare il cuore di Judith, una bella ragazza ungherese che poi diventò sua moglie, per mesi e mesi ha fatto l’automobilista pendolare tra Chiavari e l’Ungheria, avanti e indietro, avanti e indietro, senza mai stancarsi. Come dire… non sempre la distanza logora l’amor.
Amore letterario La nota scrittrice di romanzi rosa Liala, pseudonimo di Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi (1897 –1995), visse nel Levante ligure alcuni dei momenti più belli della sua storia d’amore un po’ scomoda con il tenente colonnello pilota Piero Sordi, eroe del primo conflitto mondiale, con il quale vive dal 1930 al 1948 una grande storia d’amore. E’ molto facile immaginare dunque, che non solo l’uomo ha ispirato molte sue pagine, come testimoniano diversi scritti, ma anche il nostro bellissimo comprensorio.

(Bibliografia: "Raccontar della mia gente" di F.M. Zavatteri, "Tigullio Top- cento personaggi che contano" di Ardito, Boccaccio, Delpino e Sansò, "L’aviatore dagli occhi d’oro" di R. Cappuccio)

Tratto da CORFOLE! del 2/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata