l'aiuola

di Giansandro Rosasco | 01 Novembre 2010 | in categoria/e aiuola edizione cartacea

L'AIUOLA (di Giansandro Rosasco) -Maledetto Faccialibro

Figlio dei tempi, è ormai inoculato nelle mie vene il morbo di Facebook (tradotto: il libro delle facce). Pur essendo stato tra i primi a parlare (e campare) di internet sono stato uno degli ultimi ad accedere al più noto dei social networks. Trascinato nell’agone da un personaggio che ha tutta la collezione dei dischi di Peppino di Capri, segno premonitore dal quale avrei dovuto preavvertire indiziatiche anomalie, ormai non posso più farne a meno. Per sapere se anche voi siete stati contagiati ecco i principali sintomi: clicchite (abuso di click per vedere aggiornamenti, bacheche, amici, test deliranti...), curiosite (leggere cose inutili attinenti persone di cui, tutto sommato, non ve ne frega niente), commentite (la predisposizione a commentare persino le fotografie del viaggio di nozze, su noiose spiaggie esotiche, di persone che non vi stanno nemmeno tanto simpatiche) e infine amiconite (ricerca convulsa di persone per aumentare la propria voglia di condividere cavolate e soprattutto per poter dire di avere “più amici di Tizio”). Ultima ma non meno importante evoluzione del virus è il Tag. Se si rimane taggati (ossia viene pubblicata una foto in cui probabilmente comparite) bisogna per forza andare a verificare perchè magari è prorio una di quelle situazioni “bunga bunga” che NON desideravate fosse pubblicata. Insomma, dopo l’ennesima castroneria del vostro amico, collega o compagno di partito al quale risponderete con l’ennesimo stupido commento (o la triste frase filosofica ancor più tristemente copiaincollata), presto o tardi vi renderete anche voi conto delle settimane passate inutilmente sopra ad una tastiera.
PS: se non avete capito niente di quello che avete appena letto siete tra i fortunati non infetti. Ma state in guardia perchè Faccialibro è estremamente contagioso!