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attualità
Propositi 2024: meno internet e più realtà. La testimonianza di Sara, 23 anni: “Ho disinstallato Instagram e la mia vita è cambiata”
Troppo tempo davanti a pad, computer o telefonini barattando la vita reale con quella digitale
Lo fanno sempre più persone, ritrovando benessere, tempo e relazioni: e vi sorprenderà sapere che si tratta soprattutto di giovanissimi
Meno ansie, meno frustrazioni, più capacità di concentrazione, più relazioni, più tempo. Quindi più benessere e qualità della vita. E’ questo che sta portando sempre più persone ad abbandonare o quantomeno limitare l’uso dei dispositivi elettronici, specie i social. E, sorpresa sorpresa, a farlo sono soprattutto i giovani.
Come mai? Proprio perche nati circondati da tecnologia e informazioni, sono sempre più consapevoli degli effetti collaterali dell’iperconnessione e della dipendenza digitale. La ricerca costante di like e la pressione di essere sempre online hanno portato molti a voler ristabilire un equilibrio tra digitale e reale. E così, nell’era della corsa all’ultima tecnologia, c’è una tendenza sorprendente: i giovani cercano i “telefoni vecchi”, quelli degli anni ‘90 che permettono solo di chiamare e inviare sms. Niente altro. Eliminando così le distrazioni degli smartphone che tra social, giochi, chat, shopping e informazioni, portano ad essere sempre connessi.
Senza social né internet per tornare a “stare insieme”
A New York un gruppo di ragazzi si ritrova ogni domenica per chiacchierare, leggere, suonare, senza cellulari: “Passiamo semplicemente il tempo insieme”, hanno raccontato a un giornalista del New York Times. A loro si uniscono sempre più ragazzi, ispirati da una vita senza l’attaccamento costante a internet, senza la pressione di raccontarsi via social, di farsi selfie, di guardare video invece di guardarsi in faccia. Una ragazza ha raccontato: “Ho avuto il primo cellulare a 10 anni, il primo smartphone a 11. Da subito ho creato un profilo Instagram e - inevitabilmente - ne sono diventata dipendente. Il cellulare era il primo e l’ultimo pensiero, mi fissavo a guardare le altre ragazzine più belle, più brave, più felici, più corteggiate. Da un lato volevo essere come loro, dall’altro non volevo essere diversa da quello che sono. Ma soprattutto non riuscivo più a capire cosa facevo perché mi piaceva e cosa invece per raccontarlo sui social. Un giorno ho deciso di chiudere tutti i profili. I miei genitori pensavano che sarebbe durata un weekend. Invece ho sentito cambiare la chimica del cervello, e ho iniziato a leggere di più, ad avere hobby manuali e ad essere più creativa”.
Un’interessante inversione di tendenza, da social a sociali. Questa scelta fa riflettere: come sarebbe la nostra vita senza smartphone? Ce lo siamo fatto raccontare da Sara, una ragazza ligure che ha fatto questa scelta.
“Ho disinstallato Instagram e la mia vita è cambiata”
Sara, 23 anni, di Cicagna
Sara Gargiulo è di Cicagna ma ora è residente a Genova, dove studia all’Università e pratica e insegna karate. Ci racconta come e perché ha preso questa decisione.
“Ho lasciato i social da un paio d’anni: a un certo punto mi sono resa conto che iniziavo ad essere alienata e non riuscivo più a concentrarmi sulle cose. Stavo preparando una sessione di esami e mi sono ritrovata in automatico a scorrere Instagram. Era diventata un’abitudine: scorrevo le pagine e i profili, e ho realizzato che non mi ricordavo nemmeno cosa avevo visto un secondo prima. Allora mi sono fermata. Perché stavo guardando così tante cose inutili? Perché star lì a guardare cosa Tizia mangia a colazione, dove ha viaggiato Caio o il balletto di Sempronio? A cosa mi serve? A me serve studiare, fare le cose che mi piacciono e che mi interessano. E stare con le persone. Così ho chiuso l’app e l’ho disinstallata. Ho provato un senso di liberazione! Ora ho più tempo per fare quello che mi piace, non sono schiava del dover condividere tutto e i contenuti che mi interessano me li cerco su altri mezzi. Non tornerei più indietro”.
Le chiediamo se qualcuno dei suoi amici ha seguito il suo esempio: “Sì, un ragazzo. Parlando, è venuto fuori che appunto non avevo più Instagram e mi ha presa per matta. Poi gli ho raccontato perché lo avevo eliminato e di come mi sento ora. Ha provato anche lui e dopo poco tempo mi ha ringraziata perché adesso prova le stesse sensazioni e si è riappropriato della vita reale”.
TEST DIPENDENZA DIGITALE
Viviamo costantemente connessi, riceviamo notifiche, e-mail, messaggi e siamo bombardati da informazioni. Ciò può influire sulla nostra capacità di concentrarci, creare ansia, stress e compromettere la qualità del sonno. Inoltre, l’uso eccessivo dei social media può portare a una ‘dipendenza da like’.
TI RICONOSCI?
- Secondo una ricerca (Dscout) controlliamo lo schermo dello smartphone in media 2600 volte al giorno, oltre 5400 gli utenti “forti”.
- Controllare messaggi, notifiche, email etc. già pochi minuti dopo il risveglio
- Alzarsi di notte per controllare il telefono
- Vamping: passare buona parte della notte svegli per scorrere smartphone e tablet.
Digital detox in 5 passi
Ritrova un senso di calma interiore; migliora la concentrazione; rafforza le relazioni interpersonali; riduce lo stress.
1) Stabilisci un obiettivo: fare più esercizio fisico, uscire di più, studiare qualcosa di nuovo, riprendere un hobby, etc.
2) Crea una nuova routine: ad esempio, evitare l’uso di smartphone e computer per almeno un’ora dopo il risveglio e prima di andare a letto. Utilizzare questo tempo per concentrarsi su sé stessi, stare con i famigliari, leggere, ascoltare musica, etc.
3) Disattiva le notifiche: ci legano a doppio filo e rubano la nostra attenzione. Il suggerimento è quello di controllare i vari gruppi e social a scadenze regolari o solo quando se ne ha veramente bisogno.
4) Trova sostituti gratificanti: incontrare amici, leggere un libro, esplorare la natura, scoprire nuove passioni. Senza postare la foto.
5) Pratica la consapevolezza: stai nel momento presente, goditi ciò che stai facendo e prendi coscienza delle tue emozioni e pensieri.
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