attualità

01 Dicembre 2010 | in categoria/e attualita

‘Ci occorrono braccia e spirito di solidarieta'- Un buon proposito per l'anno nuovo: diventare volontario della Protezione Civile

La Protezione civile ha bisogno volontari. A oggi sono più di cento, dai 18 ai 70 anni, ma come spiega Marco Ferrini, presidente della sezione di Santa Margherita, nata nel 1993 da un’idea dello stesso Ferrini (da ricordare l’alluvione del 1995 che vide la cittadina sommersa dall’acqua) "Siamo sempre alla ricerca di buone braccia e spirito di solidarietà". Forse non tutti sanno che, oltre ad essere un reclutamento ad altissimo livello di civiltà e di altruismo, lavorare nella protezione civile offre ai volontari studenti il credito formativo da aggiungere in sede di tesi di laurea, mentre ai dipendenti pubblici l’assenza viene giustificata e retribuita. I volontari della protezione civile levante hanno da sempre l’hobby delle telecomunicazioni, in quanto molti prima facevano parte del Radio Club Levante. L’unione tra queste due realtà nasce dalla consapevolezza che la conseguenza più immediata di eventi calamitosi è la repentina interruzione di tutti i sistemi tradizionali di comunicazione, ostacolando gravemente quella che forse è la fase più delicata dell’intervento di soccorso e cioè l’accertamento del tipo di sinistro, la sua gravità ed estensione territoriale: i volontari, disseminati anche negli angoli più remoti del territorio e dotati di apparati radiotrasmittenti in onde corte, hanno la capacità tecnica di installare rapidamente stazioni di emergenza, potendo in tal modo fornire le prime tempestive, precise ed affidabili notizie sulla reale situazione. Tant’è che, come afferma Ferrini "Per tutti organizziamo corsi per radio operatore S.E.R. in collborazione col Radioclub Levante ed altri corsi per volontari antincedio boschivo". In inverno ovviamente questa attività viene sospesa a favore di altre esercitazioni che prevedono altre emergenze; i volontari sono divisi a squadre, sempre pronti, a turno, ad affrontare qualsiasi cosa accada sul territorio italiano nella sua totalità. E’ già successo, infatti, che le squadre si spostino anche a migliaia di chilometri di distanza: ricordiamo i terremoti in Umbria, Marche Irpinia, Albania ed il recente in Abruzzo. La protezione civile ha da qualche anno sottoscritto una convenzione con il comune di Santa Margherita ed opera in collaborazione con la Croce Rossa, la Croce Verde di Santa Margherita, i Carabinieri, i VAB ed i Vigili del Fuoco. L’associazione vive solo grazie alle convenzioni stipulate con i Comuni, ai rimborsi spese che arrivano dalla Regione e al 5 per mille. Nei momenti in cui non accade nulla i volontari sono impegnati in esercitazioni oppure a fare prevenzione anche nelle scuole allo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni verso tutto ciò che riguarda l’ambiente. Non prendono un centesimo questi moderni "eroi" in scarponcini, animati da passione, spirito di solidarietà e amore per l’ambiente.

Antonella Carbone
Commenta e inoltra