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06 Febbraio 2023 | in categoria/e attualita

Multe e tasse non pagate: pace fiscale, ecco come

La rottamazione-quater dell’attuale governo Meloni ha introdotto una serie di agevolazioni per “fare pace” con le imposte non pagate, i contributi previdenziali e assistenziali non versati, le multe stradali non pagate. Queste agevolazioni sono: la definizione agevolata, la rateizzazione, la cancellazione (stralcio) delle cartelle di basso importo. La richiesta di accesso ai benefici deve essere presentata entro il 30 aprile 2023.

Quali cartelle si possono rottamare?
Quelel relative a tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, ovvero le somme: contenute in cartelle non ancora notificate; interessate da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione; già oggetto di una precedente rottamazione, anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento. A queste voci si aggiungono anche i carichi affidati dalle casse o dagli enti previdenziali di diritto privato in caso di provvedimento adottato dall’ente entro il 31 gennaio 2023, trasmesso, sempre entro la stessa data, all’Agenzia delle entrate-Riscossione e pubblicato sul proprio sito internet.

Definizione agevolata, ovvero niente sanzioni, interessi e more
Per quanto riguarda i debiti relativi a multe stradali o altre sanzioni amministrative si potrà versare solo l’importo dovuto più eventuali rimborsi spese; non sarà quindi dovuto nulla per sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i carichi delle Casse/Enti previdenziali di diritto privato, possono rientrare solo dopo apposita delibera di tali enti creditori. Vi è inoltre la possibilità effettuare il versamento delle somme dovute in un’unica soluzione entro il 13 luglio 2023 o con un piano di rateazione di 5 anni.

Debiti fino a 1000 euro cancellati automaticamente
Per i debiti fino a 1.000 euro che vanno dal 2000 al 2015 è previsto un annullamento automatico che si concretizzerà il 31 marzo 2023. Chi procede, quindi, prima del 31 marzo, con la domanda per ottenere la definizione agevolata può inserire anche i debiti fino a 1.000 euro che potrebbero essere automaticamente annullati per effetto dello stralcio.

A cura de dott. Francesco Mandolfino
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