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di Michela De Rosa | 26 Gennaio 2017 | in categoria/e attualita edizione cartacea storia locale

Il Comune di Sori tra i più trasparenti d'Italia: 5° posto al Transparency Awards

la squadra dell'amministrazione, capitanata dal Sindaco Paolo Pezzana

di Michela De Rosa
Se è giusto monitorare e mettere in evidenza gli errori o le malefatte degli amministratori affinché non accadano più, è altrettanto giusto mettere in luce le buone pratiche affinché altri ne seguano l’esempio, dando il via a un circolo virtuoso.  E’ quindi con piacere che riportiamo il risultato del Comune di Sori al Transparency Awards organizzato da Wind e che seleziona le buone pratiche di trasparenza dei Comuni italiani. Quello di Sori, che partecipava per la prima volta, si è classificato ben al quinto posto: "è stata una grande soddisfazione e sorpresa e ci gratifica molto in quanto tra i finalisti si piazzavano grandi città come Firenze, Albano Laziale, Trento, Ferrara e Formia,  prima classificata”, racconta Ilaria Bozzo, assessore con delega alla Trasparenza.

Tour della trasparenza
E’ l’iniziativa che ha portato il comune ligure tra i finalisti. Un evento che si svolge in spiaggia per facilitare la partecipazione dei cittadini ma anche dei turisti. Sindaco, Assessori e Consiglieri presentano il proprio operato e, con conti alla mano, vengono descritti progetti e iniziative di tutti i settori: scuola, sociale, lavori pubblici, cultura, urbanistica, turismo, ambiente: "Solo attraverso la diffusione e la condivisione delle informazioni è possibile che i cittadini possano farsi un’opinione, maturare delle scelte libere e verificare se i servizi erogati sono adeguati rispetto alle risorse impiegate e alle finalità che la collettività si aspetta dall’Ente pubblico", continua l'assessore.  

Comunicare, comunicare, comunicare
Il Comune di Sori ha lavorato in questi anni per ampliare la comunicazione sul sito web, ma anche sui social e Whatsapp: “quanto più circolano dati, atti e documenti ufficiali tanto più nei cittadini cresce la consapevolezza della complessità dietro ogni scelta amministrativa”.