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    il tappiro

    01 Luglio 2012 | in categoria/e il tappiro

    La (non) rotonda sciagurata: un'assurda viabilità costringe a manovre illecite

    La (non) rotonda sciagurata: un'assurda viabilità costringe a manovre illecite

    Lo ammettiamo, in redazione in molti abbiamo fatto più di una volta un’inversione forzata dopo la (non) rotonda al termine del ponte della Maddalena: non permettendo di procedere da Chiavari verso la direzione Autostrada di Lavagna, ci si trova obbligati a fare un’inversione di fortuna approfittando di cancelli e parcheggi altrui. Non è quindi un problema solo di chi abita lì, ma riguarda tutti. Un’assurdità (per essere gentili) che crea inutili, allucinanti e incomprensibili ostacoli alla viabilità e non solo. Chi abita nella zona vive infatti molti disagi, come ci è stato esposto in una lettera, da cui è scaturita la consegna del Tappiro: “A giugno - ci illustra Vittorio Podestà, che non è il rappresentante di un Comitato ma un semplice cittadino portavoce, vittima della situazione - abbiamo consegnato una lettera al Sindaco in cui ricordiamo per l’ennesima volta i problemi relativi alla viabilità nella nostra zona. Problemi subentrati da quando per chi proviene da Lavagna (Via Fieschi) non è più possibile svoltare sul Ponte della Maddalena per andare verso Chiavari e per chi arriva da Chiavari non è più possibile svoltare in Via Moggia in direzione San Salvatore/ingresso Autostrada; non si è per nulla pensato a come gestire i tanti mezzi che, comunque, hanno necessità di attuare tale svolta e tuttora continuano a farlo. La gestione delle migliaia e migliaia di veicoli che ogni mese attuano svolte azzardate sui marciapiedi ed occupano i passi carrai sono demandate ai cittadini che, in silenzio, devono subire la maleducazione di automobilisti irresponsabili”.
    Il problema ha svariati risvolti: di sicurezza, visto il reiterarsi di tanti “piccoli” incidenti; ambientali per le emissioni di gas; di viabilità in quanto la circolazione nelle ore di punta è letteralmente bloccata dai tanti veicoli che effettuano la svolta intralciando il transito in un’arteria stradale tanto importante; è infine un problema economico se pensiamo al continuo sfondamento delle griglie, non adeguate a sostenere i pesi dei camion, l’abbattimento delle mensoline e delle cancellate che delimitano le proprietà. All’incontro il Sindaco e il capo dei Vigili Urbani hanno mostrato molta disponibilità; purtroppo però si è evinto come l’Amministrazione, pur cosciente del grosso problema, definisca lo stato attuale il “minore dei mali” e come nel passato fossero già stati stanziati 20 milioni di Euro per un intervento risolutivo che poi il mancato accordo con l’allora Sindaco di Chiavari Vittorio Agostino abbia bloccato tutto. L’Amministrazione lavagnese ha indicato che l’intervento “provvisorio” successivamente eseguito voleva limitare lo smog e la circolazione dei mezzi pesanti nel quartiere, oltre che eliminare il semaforo che spesso sembrava rallentare i medici che si recavano in Ospedale.
    Ipotesi solo in parte accettata da Devoto il quale replica giustamente: ”Qual è il destino dei pazienti che da Caperana debbano essere trasportati in Ambulanza verso l’Autostrada o per i Vigili del Fuoco che debbano uscire d’emergenza dalla loro sede di Chiavari per venire a San Salvatore o nel nostro quartiere?”. Beh, con tutte le manovre che devono fare c’è da pregare che arrivino in tempo. Ad oggi il Sindaco ha promesso un maggior presidio da parte dei Vigili urbani ed ha anche esplicitato come non ci siano gli spazi necessari per realizzare una rotonda in Piazza Abate Lazzaro Podestà anche se qui i dubbi effettivamente sorgono perchè in cittadine limitrofe pare esistano rotonde molto più piccole inserite in spazi altrettanto angusti, quindi occorrerebbe un’attenta verifica. In ogni caso conclude Devoto: “Sono ormai due anni che segnaliamo questa situazione e non vogliamo solo criticare ma essere propositivi: occore l’inserimento di apposita segnaletica verticale che, rilevando la velocità, avvisi chi sta oltrepassando i limiti; inoltre occorre lo spostamento della segnaletica orizzontale del limite di velocità di 40Km/h per chi, percorrendo Via Fieschi, arrivi da Lavagna, prima della curva, in modo da renderlo maggiormente visibile”. La partita rimane quindi aperta: davvero si aspetta che ci scappi il morto per studiare una soluzione?

    Giansandro Rosasco


     


    I commenti dei lettori
    Fabio Monteverde:

    Mitico Vittorio Devoto e/o Podestà!!!


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