cultura

08 Maggio 2024 | in categoria/e cultura edizione cartacea

Braccio di ferro e Olivia sono esistiti davvero! - Ecco a chi sono ispirati

L'ANGOLO DEI CURIOSI - a cura di Michela De Rosa

“Per tutte le saracche delle molucche, sono esistito veramente!”: mi sembra di sentirlo mentre dice una delle sue tipiche esclamazioni! E pensare che doveva essere solo una meteora: Popeye (da Pop-eye, una malattia che viene ad alcuni pesci, generando un occhio di dimensioni diverse) esordisce infatti il 17 gennaio 1929 nella striscia a fumetti Thimble Theatre (“piccolo teatro”) su un giornale di New York, ma il successo di quel marinaio è tale che diventa protagonista di un fumetto a sé. Scontroso, attaccabrighe, muscoloso, fortissimo e perennemente con la pipa in bocca: ed è esistito davvero.
Si chiamava Frank “Rocky” Fiegel: nato nel 1868 in Polonia, era soprannominato Rocky (“roccia”) e fumava la pipa. Ciò che sorprendeva era proprio la sua forza fisica fuori dal comune, nonostante il fisico minuto, capace di farlo uscire vittorioso in quasi ogni rissa tant’è che spesso i suoi avversari non si rialzavano dopo il primo pugno. Ma era noto anche per la sua bontà e il suo amore verso i bambini. Faceva lavoretti saltuari nelle locande di Chester, Illinois, e il buttafuori in una taverna ed è proprio lì che lo conosce il fumettista Elzie Crisler Segar, che ne resta affascinato, traendone ispirazione per il suo marinaio forzuto. Frank “la roccia” è morto nel 1947 a 79 anni e dal 1969 l’International Popeye Fun Club ha posizionato accanto alla sua lapide una foto del fumetto. Una sua foto è comparsa in un raro scatto pubblicato sul Southern Illinoisian l’8 aprile 1979.

Anche la sua dolce compagna Olivia è ispirata a una donna realmente esistita, Dora Paskel, che gestiva un negozio di alimentari sempre nella cittadina di Chester.