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    storia locale

    06 Novembre 2023 | in categoria/e storia locale

    #RADICI - Origini del cognome Cavagnaro

    #RADICI - Origini del cognome Cavagnaro

    Il cognome, anche se non molto diffuso, è tipico del levante genovese; delle duecento famiglie presenti in Liguria, 195 sono in provincia di Genova e almeno la metà sono distribuite tra Cicagna, Lorsica, Chiavari e le valli dell’entroterra. Molto raro e diffuso solo nel cremonese è invece il plurale Cavagnari.

    LE ORIGINI
    Il cognome potrebbe derivare da soprannomi originati dal termine dialettale cavagna, la tipica cesta con il manico, ma può anche significare una gran quantità di cose. Il termine peraltro è presente, se pur poco usato, nella lingua italiana come cavagno, che il dizionario Treccani definisce come un canestrino cilindrico nel quale in Sicilia è venduta la ricotta. C’è chi lo farebbe risalire all’attività di spallone, coloro che trasportano merci con una gerla in spalla. Ma d’altra parte le attività contadine in genere prevedono un diffuso utilizzo di ceste, corbe, gerle appunto le cavagne. Potrebbe anche risalire al soprannome dato a qualche artigiano. A sua volta il termine cavagna potrebbe derivare dal latino popolare cavaneus, derivato a sua volta da cavus, che significa vuoto, cavo, appunto come la cavagna. Nella lingua ligure lo troviamo citato al maschile come cavagnus nel 1256, e cent’anni dopo in forma femminile.

    Esiste poi, come ricordava Fiorenzo Toso nel suo Dizionario etimologico genovese, il cavagnetto, dolce pasquale già documentato nel 1698 da Giovanni Agostino Pollinari un religioso ligure noto per i suoi componimenti in lingua genovese: esso è un canestrino di legno fasciato di pasta con alcune uova dentro. Si racconta che a Genova i cavagnetti erano fatti benedire nella domenica delle Palme e dopo la funzione li mangiavano i bambini; altre volte se li scambiavano i fidanzati e in questo caso le uova erano due e tinte di rosso il colore della vita e dell’amore. Questo dolce tradizionale, ormai scomparso in Liguria, è ancora in uso a Carloforte e Calasetta, come pure presso la comunità genovese di Gibilterra (el cavañeto).

    Cavagnaro, secondo lo storico Goffredo Casalis, è anche l’antico nome del torrente Lavagna, che quando si congiunge allo Sturla prende, come noto il nome di Entella.

    A Genova in Vico Casana è nota “L’antica tripperia, già Cavagnaro”, fondata nel 1890, l’ultima rimasta delle circa duecento che si potevano trovare a inizio Novecento, mete preferite dei tanti lavoratori portuali che vi facevano colazione con il brodo di trippa.

    A cura di Pier Luigi Gardella


     


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