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14 Settembre 2023

Malori improvvisi: si cercano soluzioni - Elettrocardiogramma in farmacia e corsi per uso dei defibrillatori, anche a scuola

di Michela De Rosa
Nel 2021 varata una apposita legge che favorisce l’utilizzo dei defibrillatori anche da parte della popolazione

Per scrivere questo articolo volevo partire dall’osservazione della situazione, così ho cercato le notizie inerenti i malori improvvisi con l’intento di riportare quelli di agosto. Pensavo fossero una manciata, invece ho dovuto smettere di trascriverli per mancanza di spazio. Quelli che leggete in alto sono infatti quelli solo di agosto. E di cui hanno parlato i media. L’aspetto più allarmante è la giovane età: un fenomeno che si sta verificando in tutto il mondo e che molti medici considerano un’emergenza di salute pubblica. Forse proprio a fronte di questo improvviso picco, nel 2021 è stata varata una apposita legge (Legge 116) che favorisce la progressiva diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori anche da parte della popolazione. Così le istituzioni avviano diverse iniziative, sparpagliate qua e là in modo che non si noti troppo l‘emergenza.




Corsi per uso defibrillatori

Il 28 agosto la Giunta regionale della Liguria, su proposta dell'assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, ha accreditato 13 centri di formazione sia per lo svolgimento dei corsi di rianimazione cardiopolmonare adulto e pediatrico e utilizzo del defribillatore semiautomatico esterno, sia per il rilascio dell'autorizzazione all'utilizzo dei defribillatori semiautomatici esterni (DAE) in ambiente extra ospedaliero. I corsi saranno rivolti sia agli operatori scolastici - per ovviare il rischio di infarti nei bambini e ragazzi - sia ai cittadini. Sarà anche più facile localizzare i defibrillatori automatici DAE attraverso: sito regionale dedicato; APP che fornisce in modo semplice e in tempo reale tutte le informazioni al cittadino; integrazione con il software del 118 con la possibilità di allertare i soccorritori che si sono resi disponibili ad intervenire. Si parte da Genova e poi gli altri centri nei quali oltre ad un'alta densità abitativa c'è anche un importante flusso turistico.


Esami cardiaci in farmacia

Dal 3 luglio i cittadini che avranno necessità di fare un elettrocardiogramma (Ecg) o un holter, cardiaco o pressorio, potranno recarsi, con la ricetta medica, direttamente in farmacia. La Giunta regionale ha infatti approvato il programma delle attività sperimentali, finanziate da un apposito fondo nazionale, della ‘Farmacia dei Servizi’ trasformandole sempre più in presidi sanitari territoriali. La maggior parte del fondo è stato destinato, di comune intesa tra farmacie e Regione Liguria, alle prestazioni di telecardiologia, anche con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa. Per usufruire di queste prestazioni, che sono a totale carico del Servizio Sanitario Regionale/Nazionale basta presentare la ricetta medica. Si tratta di oltre 24.000 esami da usufruirsi fino ad esaurimento delle risorse disponibili: esaurita la fase sperimentale, questi servizi potrebbero diventare strutturali. Le farmacie coinvolte su tutto il territorio regionale sono 269 e si sono attivate da tempo, predisponendo appositi corsi di formazione in collaborazione con l’Ordine.

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