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05 Settembre 2023

All'Olimpo di Zeus, dove Fatina Sonia salva le caprette destinate all'uso umano

Di Fatina Sonia, al secolo Sonia Bianchera, ve ne abbiamo parlato in veste di scrittrice e di investigatrice del paranormale. E’ anche criminologa, conduttrice radio, attrice, pittrice e fotografa. Ma soprattutto filantropa. I ricavati delle sue opere e performance vanno infatti a sostenere le sue iniziative a favore del prossimo, sia umani che animali. Ed è proprio per questi ultimi che ha costruito l’Olimpo di Zeus, una casa famiglia per caprette. Si trova in un terreno a fasce nel bosco sulla strada per Prato Sopralacroce (Borzonasca) gentilmente messo a disposizione da un’amica. Una soluzione trovata grazie al passaparola.

Andiamo a visitarlo arrampicandoci su un breve sentiero - come capre appunto - e Sonia ci presenta le sue “caprette elfiche”: “Ecco Marco Aurelio, Morgana, Davide, Cleopatra, Biancaneve, Iside, Francariel e Lucifero, ognuna ha il nome che ne rispecchia il carattere. Erano animali da reddito, ora vivono in pace e possono dormire sotto le stelle o nella loro casetta”.
Ci lasciamo trasportare da Fatina Sonia nella sua atmosfera da libro delle fate, tanto che queste caprette felici che vengono a salutarci con un belato allegro sembrano dirci “Ciao!”.


Qui è tutto in regola, Sonia ha l’autorizzazione dell’ASL dove sanno che tutto ha lo scopo di portare avanti il loro ciclo naturale di vita: “I veterinari si sono meravigliati di questa realtà: hanno visto le caprette al loro arrivo con il loro deperimento fisico, psicologico e comportamentale; successivamente hanno potuto seguire la loro evoluzione e sono rimasti colpiti”.

Un luogo di cultura della pace
All’interno dell’Olimpo si trovano il Bosco delle Fate, la Valle degli Elfi dove le caprette vanno in gita e il Sentiero Elfico Fatato che è un percorso di educazione emozionale. Sonia lo ha pensato  come un centro per la cultura della pace tra creature: “Non a caso ha ricevuto una cerimonia di benevolenza ispirata a San Francesco d’Assisi e Arthur Schopenhauer che nel “Fondamento della morale” scrisse:
”.



L’Olimpo di Zeus è una casa sicura, immersa nel verde, dove il popolo animale vive fino al proprio ciclo di vita naturale, in libertà senza compiti o obblighi da adempiere. “È un posto di divulgazione e sensibilizzazione sulla tematica di compiere del bene al prossimo e prendere consapevolezza che esseri umani e esseri animali hanno gli stessi diritti, la stessa intelligenza emotiva, l'identica sensibilità e l'uguale sperimentazione di emozioni. È un esempio degli insegnamenti cristiani e fa sorgere una necessaria riflessione sui temi dei diritti universali, coinvolgendo l'opinione pubblica al rispetto dei bisogni ispirando comprensione e forza”.



Tra sogni e fatica
Totalmente autofinanziato e auto gestito, necessita quotidianamente di fieno, fioccato, oligoelementi, verdure fresche, pulizie, manutenzione e veterinario. Sonia deve ricorrere a persone a pagamento. “Il desiderio adesso è quello di allestire un’altra casetta per accogliere altre creaturine, però poi ci siamo detti come facciamo?”.



Per sostenere il progetto
Oltre al libro “Le Fiabe degli Elfi. Come diventare paladino del bene”, Sonia ha all’attivo la Mostra personale permanente “Mondi Elfici di Libertà. Percorso Sensoriale Introspettivo Cognitivo” a Chiavari presso il ristorante Bronzin Mania. Opere in vendita benefica il cui ricavato è devoluto per finanziare la riserva naturale privata protetta e Casa Famiglia “L’Olimpo di Zeus”.

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