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06 Dicembre 2017 | in categoria/e attualita ecologia edizione cartacea games e techno

#Bastacopiare | Ri-Generation: gli elettrodomestici che fanno bene alle tasche e al pianeta

Buone pratiche dal mondo - A cura di Michela De Rosa
Molte persone nel mondo si impegnano ogni giorno per trovare soluzioni nuove e rivoluzionarie ai problemi di oggi, spesso causati dal progresso stesso. E si scopre che a volte basta davvero poco. In questi anni ve ne abbiamo raccontate diverse, sempre concludendo “con la speranza che qualcuno lo faccia anche qui”. Da questo mese vogliamo essere ancora più espliciti, riportandovi le esperienze e le buone pratiche già in essere, che basta replicare. Gli unici casi in cui copiare è cosa buona e giusta!

Aperti i primi negozi di apparechiature ricondizionate: meno spreco, meno inquinamento, nuove opportunità di lavoro e di risparmio

Complici i regali di Natale e gli incentivi, in questo periodo saranno centinaia di migliaia gli elettrodomestici che finiranno in discarica. Di questi, molti, troppi, non seguiranno l’iter corretto, finendo abbandonati per strada, nei boschi o chissà dove. Quello dei RAEE (Rifiuti di Apparecchi Elettrici Ed Elettronici), resta infatti tra i punti più delicati da un punto di vista della gestione dei rifiuti e del loro impatto ambientale e umano. Ma non è solo una questione di inquinamento: c’è anche lo spreco, perché nella maggior parte dei casi questi eletrodomestici funzionano ancora, solo che si vuole quello più nuovo o moderno. Come chiudere il cerchio? Con un progetto di economia circolare: uso- riparazione-riuso. E così nel gennaio scorso Astelav (uno dei principali distributori europei di ricambi per elettrodomestici) si è unito al Sermig (Servizio Missionario Giovani) dando vita a Ri-Generation, il primo negozio italiano di elettrodomestici ricondizionati in Italia. Qui lavatrici, frigoriferi, tv etc. vengono controllati, rigenerati e venduti a condizioni molto vantaggiose.

RAEE: il 60% viene abbandonato o in discariche abusive
Nel 2015 in Italia ne sono stati trattati in modo appropriato circa 250.000 tonnellate con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente; questo dato però rappresenta solo il 40% del totale degli elettrodomestici dismessi. Le restanti 350.000 tonnellate sono gettate in discariche abusive o esportate illegalmente in paesi in via di sviluppo.

Possibilità di lavoro
Un altro punto che caratterizza il progetto è l’obiettivo sociale ed è qui che entra in gioco il ruolo del Sermig, che fornisce la rete per impiegare persone con esperienza ma in difficoltà lavorative. Dei cinque nuovi assunti a giugno, tre sono persone in età adulta che avevano perso il lavoro in seguito al fallimento dell’azienda presso cui lavoravano e due sono giovani inseriti in un processo di formazione. Ecco quindi un esempio concreto di come creare occasioni lavorative nel pieno rispetto della Natura, dove materie prime ed energia vengono riutilizzati in un ciclo chiuso dove i rifiuti non esistono. Attualmente i due punti vendita e di ritiro si trovano a Torino e a Vinovo, ma è possibile acquistare anche sul sito di Ri-Generation e ricevere a casa la merce. Ovviamente ci auguriamo che l’idea venga colta da qualcuno sul nostro territorio. Basta copiare, che ce vo’!