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    diciamocelo, edizione cartacea, lettere

    03 Ottobre 2012 | in categoria/e attualita diciamocelo edizione cartacea lettere

    LE VOSTRE LETTERE - A proposito dell'articolo sui fatti di Cicagna

    LE VOSTRE LETTERE - A proposito dell'articolo sui fatti di Cicagna

    Com’era prevedibile, l’articolo sui fatti di Cicagna ha suscitato diverse reazioni e qualcuna è arrivata in redazione via mail. Lasciando aperto il dibattito siamo però vicini all’opinione del signor Santi che ha riassunto nella sua lettera i temi fondamentali del nostro punto di vista; volevamo anche aggiungere due dati che purtroppo non erano ancora noti ma che sono da rimarcare e da far valutare ai nostri lettori. Il primo è che la persona in oggetto ha ammesso di girare armato di una roncola. Quanti di noi solitamente girano con un’arma del genere? Il secondo è il comportamento di un giovane consigliere comunale che si è trovato suo malgrado coinvolto nella faccenda e che ha prontamente rassegnato le dimissioni. Quanti politici a livelli ben più elevati e con reati molto più gravi sono stati in grado di dare questa dimostrazione di responsabilità? Come sempre lasciamo disponibile lo spazio per tutti coloro che si sentono tirati in causa o volessero esprimere la propria opinione.

    CHI PENSA CHE IL RAZZISMO NON C’ENTRI NULLA
    - Complimenti per il coraggioso articolo e per il titolo di prima pagina sul numero di settembre relativo ai fatti di Cicagna. E’ sempre difficile trovare voci controcorrente in questo clima di pseudo buonismo che troppo spesso ormai avvelena i rapporti umani anzichè migliorarli. Codivido in pieno la vostra posizione.
    P L

    - Buongiorno, sono un vostro affezionato lettore e volevo complimentarmi perché il giornale negli anni è andato sempre più arricchendosi di articoli interessanti e con taglio sempre più professionale. Ad esempio ero curioso di vedere come sarebbe stato affrontato il delicato episodio di Cicagna, un tema assolutamente non facile da trattare e ancora un volta sono rimasto piacevolmente colpito dalla pacatezza, intelligenza, obiettività, civiltà, buon senso, tolleranza, etc..etc.. dell’articolo in merito dello stesso sig. Rosasco. Un editoriale del genere trova la mia totale condivisione dalla prima all’ultima parola ed è di un livello di gran lunga superiore a tutti gli altri che ho letto sulla vicenda da parte di blasonati quotidiani locali e nazionali. Non esistono nazionalità quando si commettono infrazioni alla legge (e questo vale per tutte le parti in causa), nel nostro codice la responsabilità penale è individuale, legata a un nome e un cognome, non a tutti coloro che hanno cittadinanza marocchina o italiana, quindi i giornali che titolano “3 italiani e un marocchino” sono degli opportunisti senza scrupoli che spargono ignoranza e possono creare pericoloso risentimento tra le due comunità, sentimento del quale in queste valli non sentiamo necessità. Inoltre condivido pienamente nell’individuare le responsabilità alla base di tutto l’episodio nella classe politica che permette che coloro che commettono furti siano liberamente a spasso, altra anomalia e indecenza tutta italiana, testimonianza dello sfascio e dell’abbandono sempre più progressivo al quale siamo lasciati. Se chi ruba (indipendentemente dalla nazionalità, parlare di razzismo è patetico) fosse in galera tutto questo non sarebbe successo. Ma cittadini aprite gli occhi, pensate davvero che ladri di professione come quelli della casta della classe politica nazionale che ci ha governato negli ultimi 50 anni e che rubano al paese somme molto più ingenti di qualche ladro di appartamento possano fare delle leggi contro loro stessi, ladri in primis? Un plauso inoltre alla instancabile battaglia condotta per la realizzazione del tunnel, opera importantissima, che permetterebbe un agevole innesto in autostrada (vera chiave della questione più che il raggiungimento di Rapallo o Santa Margherita Ligure). E i miei complimenti anche ai commenti in seconda di copertina di Michela de Rosa riguardo le esternazioni di Paolo Villaggio e Emilio Fede. Continuate così!
    Cordialmente Davide Santi

    ...CHI PENSA CHE SIA STATO UN EPISODIO DI PURO RAZZISMO...
    Cara Redazione, nonostante sia residente a Zoagli, ho scoperto casualmente il vs. periodico solo un paio di giorni fa a Rapallo. E’ molto interessante e l’ho letto d’un fiato. Complimenti. Cercherò di procurarmi anche i numeri successivi. Ciò premesso, con questa mail mi preme dirvi, per mia mentalità e modo di affrontare la vita, che non mi è piaciuto per niente il pezzo su Cicagna “Quando sotto accusa è l’ipocrisia”.  E no signori!: se ciò che ho letto su vari quotidiani corrisponde al vero anche solo per la metà, i tre aggressori del marocchino non hanno nessuna scusante. La premeditazione e la crudeltà usata evidenziano che si tratta di razzisti, cioè di persone che catalogano il genere umano secondo la latitudine o la longitudine da cui provengono e i marocchini, per loro, valgono più o meno quanto i cammelli. I furti, veri o fasulli, credete a me, non centrano. Bisognava punire quello che si credeva uguale a loro, ladro o meno che fosse. L’unica seria scusante, secondo me, è semmai la stupidità o l’ignoranza manifestata:  non conoscono il mondo e credono in buona fede di essere migliori di altri popoli.  Ve lo dice uno che si chiama Boitano, proviene da Favale di Malvaro, ha girato il mondo per lavoro e non vorrebbe scoprire lo stupido razzismo anche nella pacifica Fontanabuona.
    Vi ringrazio dell’attenzione e vi saluto.
    Giorgio Boitano

    ... E C’è anche CHI IRONIZZA
    Tutto in un giorno: a Rapallo un ubriaco,finisce con la sua auto contro alcune vetture in sosta e conclude la corsa schiantandosi su un muretto. All’arrivo della Polizia, l’incauto guidatore, privo di patente, si avventa contro i due agenti e, complice l’eccesso di “ira alcolica” li manda all’ospedale con dieci  giorni di prognosi. A Pieve Ligure due “umani” sono stati fermati dai Carabinieri perchè autori di furto aggravato in alloggi e garage. Gli “strumenti da lavoro” sono stati sequestrati nella vettura,a sua volta rubata il giorno prima. I quotidiani che hanno dato notizia dei due avvenimenti,che si stanno ripetendo giorno dopo giorno in Liguria, hanno l’abitudine di scrivere la nazionalità dei malfattori,e anche stavolta non c’è stato scampo: l’ubriaco è tunisino, gli scassinatori sono moldavi. La domanda arriva, insistente e prepotente: le Autorità preposte rinnoveranno il permesso di soggiorno a codesti tre “migranti”?
    Un saluto cordiale
    Luigi Fassone,Camogli

    Tratto da CORFOLE! del 10/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


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