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10 Febbraio 2014 | in categoria/e attualita

AMMINISTRATIVE LAVAGNA: PIERGIORGIO RAVAIONI INCONTRA LE DONNE: ogni giovedì nel point di Via Roma, i temi della politica e dell'amministrazione pubblica affrontati da un punto di vista femminile.

(RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO)

“Più attenzione ai dettagli, meno approssimazione”, la ricetta rosa per cambiare la città.

Si riuniscono tutti i giovedì nel point di Cambiamo Lavagna in Via Roma. Parlano di politica, elaborano idee su che cosa e come l’amministrazione civica dovrebbe operare per migliore la qualità della vita in città.

Sono le donne che sostengono la candidatura di Piergiorgio Ravaioni a Sindaco di Lavagna. Anche questo è un segno di cambiamento, perché si tratta di una visione rosa, al femminile, di problemi e temi che riguardano l’intera popolazione, non solo iniziative a vantaggio di mamme e donne di tutte le età.

Nel duplice incontro di giovedì 6 febbraio (alle 14,30 e alle 21), per esempio, si è parlato non solo di marciapiedi sconnessi che complicano la vita alle mamme che spingono i passeggini, di spazi da sottrarre al degrado e restituire al gioco dei bambini, di sicurezza nei vicoli, di decoro urbano, ma anche di grandi questioni, quali il depuratore, il rilancio del porto turistico, dell’accorpamento di piccoli comuni.

Un deciso no al depuratore e al depauperamento del valore della più lunga spiaggia del Tigullio; una ferma volontà di rilanciare il porto turistico come volano del commercio turismo locale; un auspicato cambiamento di mentalità perché gli Anni ’80 sono lontani e i turisti vanno riconquistati con il decoro, la sicurezza, la gioia e la capacità di accogliere, migliorando il servizio ricettivo e alberghiero.

Quest’ultima istanza è stata avanzata anche nell’incontro delle 21, al quale hanno partecipato il presidente del Civ di Cavi Borgo e diverse rappresentanti del comitato che si batte da anni contro l’esproprio dei terreni lungo l’Entella.

Questi sono anche alcuni dei punti cardine del programma di Piergiorgio Ravaioni, al quale il candidato Sindaco sta lavorando con la consueta scrupolosità in vista di una presentazione ufficiale.

Le donne chiedono agli amministratori pubblici minore approssimazione nell’affrontare i problemi e nella gestione delle soluzioni trovate. È il caso eclatante della raccolta differenziata. Un’ottima idea, che sta, tuttavia creando problemi alla gente. Sacchetti insufficienti, bidoni di dimensioni ridotte per attività commerciali, che producono quantità superiori di rifiuti rispetto alle famiglie. Ecco, la richiesta delle donne, è una maggiore attenzione ai dettagli. Un’attenzione che dall’ascolto deve tradursi nella pratica quotidiana di una buona amministrazione civica.

Quello delle donne di Lavagna non è club esclusivo. “Al contrario, è aperto a tutte. È un punto d’ascolto che va al di là delle finalità elettorali. Se sarò eletto sindaco, vorrei istituire un punto permanente d’ascolto in comune. Vorrei che la politica fosse fatta proprio dalle persone che dialogano con le istituzioni e, in questo caso, si facesse interprete della prospettiva femminile. Un dialogo continuo, scandito secondo un’agenda che detti i tempi di intervento all’amministrazione pubblica”.