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03 Ottobre 2011 | in categoria/e ecologia edizione cartacea energia esperti

ENERGIZZATEVI - Facciamo un po' di chiarezza su un impianto fotovoltaico.

A cura di CASAMICA via Pian degli Alberi 24  Monleone di Cicagna Tel 0185.92272

I pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto (1), producono corrente elettrica continua, come la batteria di una automobile. Un differente numero di pannelli, come più batterie in serie o parallelo, producono correnti e tensioni proporzionali  al  loro numero. L’ inverter (2) trasforma la corrente continua in alternata, così da poterla utilizzare per le nostre utenze: illuminazione, elettrodomestici e così via. Il contatore di produzione (4) contabilizza giorno dopo giorno tutta l’ energia prodotta, che ci verrà pagata per 20 anni alla tariffa fissata il giorno del collegamento in rete. L’ energia prodotta  la possiamo consumare gratuitamente, senza doverla comperare dal gestore, oppure   cederla,  ottenendone un ulteriore beneficio economico. Il contatore bidirezionale (5) indica quanta energia cediamo e quanta ne comperiamo. L’ incentivo è comunque collegato al contatore di produzione: è lui che comanda nel calcolo di quanto ci viene riconosciuto per 20 anni, ogni trimestre. Il contatore bidirezionale ci indica quanta energia preleviamo dalla rete, per esempio di sera, che sarà quella che dovremo pagare;  indica anche quella che riversiamo in rete, che ci verrà pagata dal gestore. Riassumendo il GSE ci paga TUTTA l’ energia prodotta, il gestore, per esempio ‘ ENEL, ci paga solo quella che riversiamo in rete, e ci fa pagare quella che consumiamo prelevandola dalla rete. Con un po’ di accortezza, si riuscirà a comperare pochissima energia, consumando quella che produciamo. Ma di questo parleremo la prossima volta.

Tratto da CORFOLE! del 10/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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