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08 Maggio 2024 | in categoria/e edizione cartacea

2 maggio, Giornata Mondiale dell'asma: il ruolo dell'otorino

L’evento, che si tiene tutti gli anni il primo martedì di maggio, è stato istituito nel 1998 su iniziativa della Global Initiative for Asthma (GINA), organizzazione impegnata da 30 anni ad aumentare la conoscenza dell’asma e migliorarne il trattamento. L’asma bronchiale, in particolare, è una patologia ostruttiva delle vie respiratorie caratterizzata dalla difficoltà a respirare. Si tratta di una delle patologie più frequenti al mondo, che colpisce un totale di 150 milioni di persone e che in Italia impatta in circa 3 milioni di individui, richiedendo cure e attenzioni da parte del pneumologo in concerto con altre figure professionali come l’otorinolaringoiatra e l’allergologo.
Il sintomo principale è appunto la dispnea, detta anche fame d’aria o fatica respiratoria, che negli ultimi mesi è stato spesso associato alla patologia COVID-19 ma che deve invece essere sempre indagato in uno spettro più ampio come asma, bronchite, fibrosi polmonare o altro.

Questa difficoltà respiratoria si caratterizza anche per la sua variabilità, con un maggiore impatto durante le ore notturne e le prime del mattino in cui il paziente manifesta una sensazione di “fischio”.  Inoltre, può dare peggioramenti improvvisi ed acuti in determinate situazioni come l’esercizio fisico, le infezioni, il fumo di sigaretta, il polline o altri agenti allergenici. Altri sintomi tipici sono la presenza di tosse secca e stizzosa, che non risponde ai classici rimedi, ed anche una sensazione di oppressione al petto, specie nelle ore notturne per la difficoltà ad espettorare il catarro.

Tra i fattori di rischio dell’asma è importante annoverare la rinite allergica, presente in circa il 75% dei pazienti con asma allergicao e nell’80% di quelli con asma non allergico. Entrambe possono essere innescate da allergeni come pollini o polveri, inquinanti ambientali e anche la base genetica dei pazienti ha caratteristiche simili. La sua prevenzione e trattamento può quindi influire positivamete sulla gestione dell’asma.

dott.ssa Alessandra Grillone - Medico chirurgo
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