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03 Febbraio 2015 | in categoria/e diritto edizione cartacea esperti

DIRITTO UTILE - NUDA PROPRIETA' E USUFRUTTO: CHI PAGA IL CONDOMINIO?

Può succedere che di un appartamento una persona abbia solo la nuda proprietà (e non la proprietà piena) e un altro soggetto abbia un correlato diritto di usufrutto sull’appartamento. Ciò significa che il nudo proprietario sarà formalmente il proprietario dell’appartamento, ma sarà l’usufruttuario a poterne godere fino alla sua morte (se persona fisica) o per non più di trent’anni (se il soggetto usufruttuario è un ente).
In parole povere, l’usufruttuario potrà abitare l’appartamento o concedere l’appartamento in locazione.
Dopo questa doverosa premessa, ritengo utile portare questo mese all’attenzione dei lettori il seguente caso.
Marcello (nome di fantasia) ci scrive di essere nudo proprietario di un appartamento in una cittadina del levante ligure.
L’usufrutto del predetto appartamento risulta essere in capo a una persona, che, con chiameremo Claudio.
Marcello ci chiede se il condominio possa chiedere a lui di pagare le spese condominiali che dovrebbe pagare Claudio, in caso di mancato pagamento di quest’ultimo.
Riteniamo di rispondere al predetto quesito in maniera affermativa.
Secondo le norme attualmente vigenti (a partire dal 18 giugno 2013) “Il nudo proprietario e l’usufruttuario rispondono solidalmente per il pagamento dei contributi dovuti all’amministrazione condominiale”.(art. 67, disposizioni di attuazione del codice civile).
Ciò significa che nel caso in cui l’usufruttuario non pagasse le spese condominiali a suo carico (ossia quelle di ordinaria amministrazione), l’amministratore del condominio potrebbe chiedere il pagamento al nudo proprietario (anche se gli compete, ancora adesso, il pagamento delle sole spese di carattere straordinario).
Resta inteso, comunque, che se il nudo proprietario dovesse essere costretto a sborsare somme di competenza dell’usufruttuario, il primo potrebbe agire in via di regresso nei confronti del secondo per il recupero di quanto sborsato.
Questa appena descritta è una importante novità portata dalla normativa di riforma della disciplina del condominio (l. 220/2012) in tema di rapporti tra usufruttuario e nudo proprietario.
Prima del giugno 2013, infatti, era esclusa da una costante giurisprudenza la solidarietà tra usufruttuario e nudo proprietario.
Tuttavia ciò comportava spesso nella pratica che spese non pagate dall’usufruttuario si traducessero in crediti assai difficilmente recuperabili dall’amministratore con conseguenti gravi conseguenze per le casse condominiali. 

 A cura dell’avv.  Gabriele Trossarello
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Tratto da CORFOLE! del 2/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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