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di Michele Ianfascia | 05 Settembre 2012 | in categoria/e edizione cartacea sport

Troppe le tragedie in campo:alla Sammargheritese la sicurezza è ...“di rigore”

Mentre altri lasciano ammuffire negli armadi importanti dispositivi salvavita, spesso con conseguenze tragiche, la squadra arancione ‘scende in campo’ nella salute e conquista il primo posto per la tutela dei giocatori.

Nella partita della sicurezza l’estero batte l’Italia 3-0.
I defibrillatori all’estero sono infatti presenti in tutti i luoghi ad alta intensità (VEDI FOTO) come le scuole, i supermercati (sono nei distributori delle bibite per facilitarne il ritrovamento!) e perfino per strada, nelle cabine telefoniche; in Italia non sono obbligatori nemmeno sui campi da calcio.

Tutti noi abbiamo ancora davanti agli occhi le immagini della tragedia avvenuta il 14 Aprile a Livorno, quando, durante un incontro di serie B, il calciatore Piermario Morosini, venticinquenne, si accasciò a terra a seguito di un’improvvisa crisi cardiaca. Trasportato all’ospedale, si spense dopo pochi minuti senza mai riprendere conoscenza. Moltissime, come sempre avviene nel nostro paese, furono le polemiche per la mancanza di soccorsi e di adeguate attrezzature di pronto intervento.
Nel nostro territorio, la società calcistica Sammargheritese, nata nel lontano 1903 e ritornata quest’anno in quel campionato di Eccellenza nel quale per lungo periodo aveva militato, alla luce di quanto tragicamente avvenuto, ha deciso di adeguarsi ai più moderni standard di sicurezza negli impianti sportivi. Innanzitutto la messa in sicurezza  del campo di gioco, con protezioni antiurto a parete, sui sostegni in ferro delle porte, con la presenza dell’ambulanza in campo durante le partite, che assurdamente non è obbligatoria fino al campionato di Promozione. Terminato il campionato la Società ha organizzato, grazie alla collaborazione tra il suo preparatore atletico Marco Seveso ed il centro di Formazione New Life di Rapallo, diretto dal dott. Emanuele Sartori, un corso di Primo Soccorso e un corso BLS-D (Basic Life Support & ibrillation) presso il campo sportivo Broccardi di Santa Margherita Ligure, per l’abilitazione all’utilizzo del Defibrillatore Automatico Esterno.
Questi corsi si sono svolti sabato 7 luglio ed hanno visto la partecipazione di allenatori  dirigenti e genitori di ragazzi della squadra Arancione. Prima dell’inizio della preparazione è stato installato un modernissimo apparecchio DAE (defibrillatore), completo di bacheca e borsa di trasporto. Un respiratore AMBU ed una bombola di ossigeno di pronto impiego vanno anche a completare la struttura di primo soccorso presente nell’infermeria del campo.
Dopo la tragica morte di Morosini, diverse realtà sportive e non si stanno sensibilizzando per quanto riguarda l’acquisto di questo utilissimo dispositivo salvavita. Purtroppo in alcuni casi, l’apparecchio giace abbandonato in un armadio e non esistono persone abilitate al suo utilizzo. L’utilità di questo apparecchio, che in altre Nazioni è presente ovunque ci siano concentrazioni di persone (scuole, stazioni, aeroporti ecc), è evidente quando in un campo da gioco si alternano più di 200 persone, dai pulcini agli adulti delle prime squadre. L’utilizzo immediato risulta cruciale per garantire la sopravvivenza dell’infortunato nei minuti che precedono l’arrivo dei soccorsi medici avanzati. Speriamo che l’esempio di questa Società venga accolto (e segnali da diverse squadre ci sono in tal senso) ed esteso ovunque ci siano persone che praticano sport di ogni genere e a qualsiasi livello.
Il calcio in Italia ha oltre un milione di tesserati tra professionisti e dilettanti ed è oramai un industria con altissimi fatturati. E’ giunto il tempo che una piccola parte dei “proventi” sia destinata alla cultura della sicurezza e prevenzione, visto che l’apparecchio oggetto di questo articolo, costa attorno ai duemila Euro, cifra più che ragionevole per il suo scopo. Nel frattempo applaudiamo al “rigore” della Sammargheritese, a favore di uno sport oltre che bello e divertente, anche sicuro e tutelato dai rischi di ogni tipo. 

Tratto da CORFOLE! del 9/2012, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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