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04 Marzo 2025 | in categoria/e edizione cartacea

Mai così tante! Nei nostri cieli lo spettacolo di migliaia di gru

Il 26 febbraio probabilmente avete sentito uno strano rumore: chi ha alzato gli occhi al cielo ha potuto assistere al passaggio di un gigantesco stormo di gru. In decine di migliaia hanno attraversato i cieli di Liguria seguendo le rotte di migrazione dalla Spagna verso il Baltico e climi i più freschi adatti alla riproduzione. Segnalandoci che qui la stagione calda sta arrivando. Prima dell’inverno, faranno il percorso inverso, per svernare al caldo della penisola iberica e della costa nord africana.

Eleganti e... imponenti!

Possono raggiungere una lunghezza di oltre un metro, con un’apertura alare che supera i due metri! Il piumaggio grigio ardesia è caratterizzato da una striscia bianca che va dal capo fino alla schiena e una piccola area rossa sulla testa le rende facilmente riconoscibili.

Il loro canto fa... gru gru

Difficile dire quante fossero, ma potrebbe avvicinarsi ai 22.000 esemplari.
Un viaggio lungo migliaia di chilometri accompagnato da un suggestivo canto che sembra dire “gru gru” e che dà il nome alla specie.  Si tratta infatti di un uccello vocifero: usa i richiami per regolare il volo. Non hanno orario e non è raro udirle nel corso della notte quando, con il minimo di attività umane, l’esperienza diventa ancora più suggestiva. 

Spettacolo di armonia

Oltre alla caratteristica formazione a “V”, durante il volo compongono linee e forme ora fluide, ora geometriche, in una danza naturale costruita in millenni di evoluzione. Le gru si alternano nella guida del gruppo, mostrandoci ancora una volta la saggezza della natura. 

Preferiscono le valli

La maggior parte degli avvistamenti arriva dall’entroterra, dove il rumore dell’attività umana è meno forte ma anche dove si concentrano i passaggi: nei valichi e nelle vallate si infatti trovano correnti d’aria meno fredda e meno turbolenta.

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