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05 Novembre 2018 | in categoria/e attualita edizione cartacea

Nell'entroterra il pericolo viene dagli alberi: a Cicagna studio ordinanza urgente per il taglio di quelli sulle strade

Se sulla costa, durante la tempesta del del 29 ottobre, è stato il mare a fare danni, nell’entroterra il pericolo è arrivato dagli alberi, caduti a centinaia tagliando cavi elettrici, intrappolando case, barricando strade. Non si contano i paesi e ancor più le frazioni che sono stati per giorni senza energia elettrica e senza linea telefonica. Non ci sono stati danni a persone solo per pura fatalità.
Nessun comune è stato risparmiato ma il primo a prendere provvedimenti è stato quello di Cicagna, dove il Sindaco Marco Limoncini ha deciso di prendere in mano la situazione comunicando che è allo studio un’ordinanza urgente per il taglio degli alberi: «Quanto accaduto in questi giorni deve farci riflettere, solo sul nostro territorio abbiamo rimosso o abbattuto oltre 50 piante. Considerato che questa situazione è dovuta anche alla non curanza, con il provvedimento si ordinerà a tutti i proprietari e detentori di diritti reali dei terreni che confinano con le strade comunali e vicinali di uso pubblico, delle quali sarà pubblicata una apposita cartografia con evidenziati i tratti da pulire, di provvedere alle manutenzioni entro un termine breve ma ragionevole, avvertendo che, trascorso infruttuosamente detto termine, il Comune adotterà il potere sostitutivo procedendo d’ufficio a spese dei proprietari inadempienti, provvedendo direttamente o assegnando i lavori ad un soggetto terzo che sarà selezionato con apposita selezione pubblica. Ci si auspica collaborazione da parte di tutti coloro che sono interessati, in quanto se è legittimo chiedere strade pulite, è sacrosanto anche il dovere di fare ciascuno la propria parte, non ultimo anche perché le responsabilità civili e penali di danni causati a persone o cose da eventuali cadute risalgono sempre ai legittimi proprietari dei terreni, pertanto il provvedimento va anche a tutela degli stessi».