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13 Dicembre 2022 | in categoria/e attualita

Per il 2023 mi compro un'agenda del 2017... o del 1995!

Sapevi che puoi riutilizzare agende e calendari del passato? Ogni quanti anni avviene e perché?

Accumulatori seriali, risparmiatori cronici, ma anche campioni di riutilizzo - ovvero, tutti i “liguri” di nascita o di indole  -, ecco la rivelazione che stavate aspettando: sì, potete utilizzare le agende vecchie al posto di quelle nuove. Per cui, se ne avete in casa una del 2017, appiccicategli un’etichetta con scritto 2023. L’anno che verrà ha i giorni disposti come quelli del 2017 o, volendo andare più indietro, del 1995.
Sul web impazza l’ironia: “Sono un’accumulatrice seriale proprio per queste evenienze, cambierò solo colore della penna!” e ancora “Io utilizzerò quella del 2017 sperando di creare un varco temporale per avere 5 anni di meno”, e poi c’è chi garantisce “Ho verificato: anche lì il Natale è il venticinque dicembre!”.

Ma non è così per la Pasqua, che come sappiamo è una “festa mobile” e non ha una data fissa: nel 2017 era il 16 aprile, mentre nel 2023 sarà il 9 aprile. Ma perché proprio l’agenda del 2017? Ve lo spieghiamo qui.
 
La regola del 28
Dura 28 anni il ciclo solare, cioè l’intervallo di tempo necessario nel Calendario Giuliano per avere la perfetta corrispondenza di giorni dell’anno e della settimana. Ma, ma ma... ci sono un po’ di eccezioni causate dagli anni bisestili. Ed è questo il caso del 1995 e 2017 che torneranno nella stessa disposizione nel 2023, così come il 2018 nel 2029 e il 2019 nel 2030. Non vi spieghiamo il metodo di calcolo, che è un po’ complicato, ma ci sono siti che calcolano quando un anno si riproporrà con la stessa combinazione. Così scopriamo che agende e calendari del 2022 saranno riutilizzabili nel 2033, 2039, 2050, 2061, 2067, 2078, 2089, 2095, 2101, 2107...  Insomma, un bell’esercizio di riciclo, ecologia e risparmio di energia e materie prime.

Ma c’è anche chi non rinuncerà mai al piacere dell’Agenda nuova. Bella, intonsa e con tutte le pagine ancora bianche, a darti l’impressione che tu abbia un altro fantastico anno di fronte pronto per essere riempito.