edizione cartacea, itinerari, storia locale

di Pier Luigi Gardella | 01 Marzo 2016 | in categoria/e edizione cartacea itinerari storia locale uscire

Alla scoperta dell'origine dei nomi dei nostri paesi: Bargagli e Davagna

di Pier Luigi Gardella

Il Comune di Bargagli è collocato nell'Alta Val Bisagno, su un territorio diviso dal torrente Bisagno che segna il confine con il comune di Davagna.  La prima e più antica testimonianza che ricordi Bargagli è una locazione che Raperto, Vescovo di Genova, fece nell'anno 916 ai cugini Giovanni e Michele, delle terre della mensa - que posite sunt in finibus bargalina. E, già nel 1001, è ricordata in un altro documento la Pieve di Bargagli citata come  ecclesia Plebis Sancte Marie sito in Bargagli. La sua influenza fu sempre grande in tutta la Valle, arrivando a comprendere sino a dodici Rettorie (Bargagli - Boasi - Calvari - Cisiano - Davagna - Moranego - Marsiglia - Rosso - Tasso - Traxo - Vallebona – Viganego). Il nome Bargagli risulterebbe da un’alterazione del nome del monte che sovrasta il paese e che anticamente era detto Barcalla o Barcala e quindi Croce di Barcalla (m. 862) e nel corso dei secoli è citato come Bargali, Bergalli, oppure nella frequente variante Bargagi che riflette la dizione locale con la trasformazione tipica della lingua genovese del gruppo -li- in -gi-. Il nome del Monte e quindi del Comune deriverebbe da pre-romano bergalli, di chiara derivazione nordica, indicante le popolazioni montanare. Nell'odierna lingua tedesca “Berg” significa infatti montagna.

Posto sul versante opposto della Valle è il Comune di Davagna le cui origini antiche sono testimoniate dalla presenza del toponimo, e di diverse sue frazioni, in numerosi documenti a partire dal 916. Il territorio era infatti spesso nominato come crocevia per il trasporto lungo il torrente Bisagno dei tronchi di castagno utilizzati dalla Repubblica di Genova per la costruzione delle sue navi. Difficile chiarire la sua etimologia. Il Dizionario Etimologico UTET  lo fa derivare dalla base pre-romana davo della quale non chiarisce il significato, con il suffisso aneo o anio che sta a significare fiume. Gaetano Poggi Sugli Atti della Soc. Ligure di Storia Patria (Vol.XXX-1900) lo indica come “strada del torrente”. Ricordiamo infatti che il torrente Bisagno deriva il nome da bis amnis (due fiumi): all’origine infatti il torrente è formato da due confluenti, il fossato di Bargagli e quello di Viganego. La prima denominazione del Bisagno, tuttavia, fu Feritore, così è infatti menzionato da Plinio il Vecchio, che ubica Genova tra il Fertor e il Porcifera (Polcevera). Fertor in latino significa “colui che port”a e nel nostro caso potrebbe riferirsi alla portata d'acqua del torrente.

Tratto da CORFOLE! del 3/2016, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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