EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • IMMOBILIARE a monleone di cicagna, af...
    • VENDO vendo cancelletto di sicu...
    • VARIE cerco galline collo nudo,...
    • VARIE cerco piantine di lamponi...
    • VARIE cerco gabbia per conigli ...
    • VENDO per smobilito soffitta, c...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    COME ERAVAMO - Lo spremicarne: la cura per “deboli” e anemici.

    Sembra uno strumento medievale, ma si trova ancora in commercio

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    attualita, edizione cartacea, storia locale, vergogna

    di Claudia Sanguineti | 06 Novembre 2014 | in categoria/e attualita edizione cartacea storia locale vergogna

    Cimitero di Bacezza: una piccola perla rasa al suolo in nome dei soldi. Ora c'è una villa.

    Cimitero di Bacezza: una piccola perla rasa al suolo in nome dei soldi. Ora c'è una villa.Una rara foto del cimitero di Bacezza, risalente al 1945

    C'era una volta un cimitero. Poi è...morto nel dimenticatoio. Forse non tutti conoscono la storia della necropoli di Bacezza: il piccolo luogo dimenticato è stato riportato alla luce di recente da Cesare Dotti, esperto di storia locale e membro dell'associazione culturale O Castello di Chiavari. Il camposanto è sorto nel 1817 ed è rimasto attivo quasi per un secolo, in un terreno situato sopra la via Antica Romana e lungo la via per Genova.

    Vi riposavano anche persone note
    "Per arrivarci dal litorale si passava nel viottolo tra gli orti - racconta Dotti, con foto e documenti alla mano - quel 'canto di morti' ormai scomparso da decenni sotto l'asfalto di via Prandina e la 'montagna di Bacezza'. Nell'arco di 90 anni nel cimitero furono inumati gli abitanti dei quattro quartieri". Sono cinque in particolare le figure che Dotti ricorda: due parroci di Bacezza, don Giuseppe Bocciardo (sepolto nel 1848) e don Angelo Oneto (1888). E  poi, uno dei protagonisti della costruzione dei grandi barchi, Francesco Gotuzzo, fondatore del Cantiere Navale degli Scogli sepolto nel 1865. Ancora, li' giacevano le spoglie del senatore conte Augusto Nomis di Cossilla che a Chiavari era arrivato come vice intendente del Regno d'Italia arrestando Giuseppe Garibaldi ospite dei cugini dopo la caduta della Repubblica Romana: nel 1891 per ricordarlo fu costruito un angelo in bronzo sulla sua tomba. Infine Giovanni Battista Scala, capitano marittimo e costruttore navale, esploratore che contrastò la tratta degli schiavi morto nel 1876.

    La promessa: vi porteremo “in centro” nel nuovo cimitero
    Nel 1894 il più noto architetto Gaetano Moruzzi realizza la nuova necropoli della città,  ovvero il cimitero di oggi in via Piacenza, così nel 1895 a Bacezza vengono proibite la tumulazione di cadaveri in fosse comuni e permesse solo quelle individuali. Sette anni dopo, il Comune dichiara che sia meglio tumulare i morti di Bacezza nel nuovo cimitero per migliori garanzie di pubblica igiene e, anzi, concede ai parenti areee della nuova necropoli per far 'traslocare' i defunti... in centro. Quindi il 1908 è l'ultimo anno del cimitero di Bacezza: "Nessuna salma potrà essere tumulata nel cimitero" decreta il sindaco. Si chiude il cancello per sempre e sulla piccola necropoli collinare cala il silenzio. “Sebbene fosse chiusa  - ricorda Dotti - si poteva ammirarla e fotografarla dal muracciolo che la divideva dalla strada". Le statue presenti emanano un fascino di altri tempi, l'area incredibilmente non viene invasa dalla vegetazione spontanea: lo dimostrano le foto d'epoca.  Sembra un piccolo gioiello addormentato, affacciato sul mare.

    La distruzione in nome della cementificazione
    Siamo alla fine del 1957 e gira la voce che sull'area del cimitero ci possa essere un "utilizzo immobiliare". Il ricavato di tale operazione “sarebbe servito alla parrocchia per l'oratorio della chiesetta”, inaugurata nel dicembre 1954: "Questo era il pretesto - racconta Dotti - mio padre Marino, cultore delle memorie locali, temendo il peggio chiese l'intervento del sindaco di allora, il prof Raffaele Ferretti che a sua volta parlò con l'arciprete di Bacezza, monsignor Luigi Piselli". Ma niente lieto fine: l'operazione edilizia è la priorità e il cimitero fu distrutto. Addio archivio anagrafico con i nomi e le informazioni presenti sulle sepulture. Addio ai defunti, noti e meno noti: finiscono tutti in un ossario comune, nell'anonimato, e i parenti non vengono neanche avvertiti. Siamo nel 1959, i marmi sepolcrali vengono spazzati via. Solo alcune sculture sopravvivono, sottratte alla distruzione.

    OGGI RESTA UNA TARGA
    "Il 31 gennaio 1960 sulla facciata del santuario viene murata una stele sopravvissuta alla devastazione, con un epigrafe che invoca il perenne ricordo. Al posto del cimitero oggi c'e' una villa moderna e quei morti sono ormai dimenticati". O forse, grazie a questo ricordo, no.


    Tratto da CORFOLE! del 11/2014, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


     


    I commenti dei lettori
    marco:

    me lo ricordo quando mia madre mi portava alla chiesa di Bacezza.


    Giovanni:

    ...che pena. Uomini vuoti decidono cose omportanti.
    Mi dispiace.


    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO